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"Il Sì alla legge sul clima è anche a favore dell'economia"
©Chiara Zocchetti
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Redazione
un anno fa
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Più di 400 anni or sono Galileo Galilei veniva costretto dall’Inquisizione ad abiurare (rinnegare la sua teoria) perché, basandosi sull’osservazione oggettiva della realtà, aveva sostenuto che la Terra gira intorno al Sole. Allora lo perseguitò la Chiesa di Roma, se fosse nato oggi lo avrebbe fatto l’UDC.  Sì, perché quello che stanno facendo i contrari alla Legge clima è tutto il contrario di quello che ci ha insegnato Galileo Galilei con il suo metodo scientifico. I manifesti che tappezzano le città, i volantini che ci arrivano a casa, le parole di Marchesi, Chiesa e colleghi, sono una lista lunghissima di bugie che non tengono conto della realtà delle cose.

Non è vero che la Legge clima prevede il divieto di vendita di automobili a benzina

In futuro ci saranno ancora automobili e saranno elettriche. Questo non perché la Legge clima lo impone, ma perché le case automobilistiche si adeguano alle regole del mercato. La vendita di auto elettriche è in continua ascesa e inoltre nell’Unione europea a partire dal 2035 sarà vietato vendere automobili che emettono CO2. La soluzione per chi produce automobili appare abbastanza chiara, infatti sono già molte le case automobilistiche che hanno deciso di non vendere più automobili a combustione dopo il 2030, altre hanno fissato il termine al 2035. È quindi totalmente falso quanto sostengono i contrari a questa legge, nella stessa non si parla di nessun divieto.

La popolazione approfitterà direttamente dell’abbassamento dei prezzi di acquisto, dovuto ad un aumento della produzione, e dei minori costi di gestione dei modelli elettrici e indirettamente dei minori costi ambientali che paga l’intera collettività.

Non è vero che la Legge clima è divoratrice di energia

La legge clima prevede prima di tutto interventi per risparmiare energia, il risanamento energetico degli edifici o la sostituzione dei riscaldamenti elettrici molto energivori. Avremo quindi bisogno di meno energia rispetto ad oggi. Abbiamo visto molto bene dopo lo scoppio della guerra in Ucraina cosa vuol dire essere dipendenti da altre nazioni (tutte tra l’altro poco affidabili dal profilo della stabilità politica). Grazie alla Legge clima aumenterà la produzione indigena e l’efficienza energetica di tutti gli apparecchi e i sistemi industriali.

L’ATA invita le cittadine e i cittadini a non lasciarsi prendere da false paure, a guardare avanti con senso di responsabilità e ottimismo e a votare Sì il prossimo 18 giugno.

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