Edoardo Cappelletti
CURE DI QUALITÀ: UN SÌ A FAVORE DI PERSONALE E UTENZA
Redazione
3 giorni fa
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Il prossimo 15 giugno saremo chiamati a esprimerci sull’iniziativa popolare “Per cure sociosanitarie e prestazioni socioeducative di qualità”, lanciata dal Sindacato VPOD per rispondere concretamente e globalmente ai problemi che attanagliano questi settori viepiù sotto pressione. La legge in votazione, che si applicherebbe anche alle strutture gestite direttamente dal Cantone, intende pertanto definire le condizioni quadro per il finanziamento degli enti sociosanitari e socioeducativi. In questo contesto, nell’ambito di una serie di pianificazioni settoriali, al Cantone e ai Comuni verrebbe richiesto di fornire solidalmente il loro contributo affinché alla popolazione venga garantita la giusta dotazione di servizi.

 

Nel concreto l’iniziativa persegue anzitutto un miglioramento delle condizioni di lavoro del personale interessato, attualmente confrontato con dei carichi di lavoro crescenti, con un elevato tasso di abbandono precoce e con aumentate difficoltà nel conciliare la vita privata con il lavoro. A questo scopo le strutture sociosanitarie e socioeducative dovranno rispettare diverse disposizioni concernenti, ad esempio, la dotazione dell’organico; le forme contrattuali adottate; l’adeguatezza dei salari versati; le indennità e i picchetti; l’orario di lavoro settimanale; il ricorso a subappalti e a esternalizzazioni. Trattasi di accorgimenti necessari e sostenibili che, oltre a favorire il benessere degli operatori e una migliore organizzazione del lavoro, avranno delle ricadute positive anche sulla presa a carico dell’utenza.

 

In questa prospettiva, rimettendo al centro il diritto alla salute e all’assistenza in caso di bisogno, l’iniziativa risponde altresì agli interessi dei pazienti e degli utenti. Essa permetterà infatti di definire chiaramente i diritti di queste categorie e di sostenere le associazioni incaricate della loro tutela, così come di introdurre delle valutazioni indipendenti sulla qualità delle prestazioni e sulla soddisfazione percepita. Nel contempo, la creazione di organi di mediazione indipendenti e gratuiti contribuirà a migliorare il dialogo, la fiducia e la risoluzione di eventuali controversie fra strutture, famigliari e utenza; da segnalare che, in forme diverse, la figura dell’ombudsman è già presente in diversi altri Cantoni.

 

Più in generale, il sostegno alla riforma si motiva inoltre alla luce della tendenza all’invecchiamento della popolazione e dell’accresciuta complessità dei bisogni assistenziali. Per fare fronte a queste rinnovate sfide si rende necessaria un’effettiva presa d’iniziativa da parte del Cantone che, grazie all’iniziativa, sarà quindi possibile tempestivamente, costruttivamente e strutturalmente stimolare.

 

Soprattutto nell’attuale contesto di scriteriata riduzione della spesa pubblica, la votazione del 15 giugno rappresenta in conclusione un’occasione preziosa per assicurare un futuro al settore sociosanitario e socioeducativo. Occorre del resto annotare che, spettando al Governo la definizione dell’entrata in vigore della legge, la stessa potrà nel caso essere implementata anche gradualmente. Per questi motivi, al fine di migliorare finalmente le condizioni di lavoro del personale e rafforzare i diritti dell’utenza, invito a votare e a fare votare Sì all’iniziativa “Per cure sociosanitarie e prestazioni socioeducative di qualità”.

 

Edoardo Cappelletti, Co-segretario Sindacato VPOD Regione Ticino

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