Germano Mattei
Commento alle elezioni cantonali 2023
Redazione
un anno fa
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Abbiamo voltato pagina e lasciato alle spalle il rinnovo dei poteri cantonali: chi contento, chi scontento, deluso e chi sconcertato. Vi è di tutto.

Per quanto riguarda MontagnaViva vi è un po’ di delusione e di sconcerto. Lunedì mattina erano segnalati la conquista di due seggi, poi uno sino a metà pomeriggio e poi, con lo scrutinio dei Comuni peri-urbani e urbani, vi è stato un inversione di tendenza, sino a negare l’accesso al Parlamento: nessun rinnovo della positiva esperienza del quadriennio 2015-2019! Nulla è valso l’ottimo risultato personale del Coordinatore del Movimento Germano Mattei, con 14 273 preferenze personali (l’undicesimo risultato assoluto!), tuttavia voti non sufficienti per raggiungere un risultato positivo. È evidente che nel sistema elettorale ticinese vi è qualcosa che non funziona! È stato ancora una volta evidenziato il totale scollamento tra l’area urbana e le zone periferiche e di montagna, che sono l’80% del territorio. Le zone urbane non hanno sensibilità verso le periferie del Cantone e le trattano come aree vassallo (noi novelli servi della gleba!) Aree da usare e utilizzare a loro discrezione: con il mordi e fuggi, luoghi di passeggiate e escursioni, di paesaggi ameni per la fruizione del pregiato territorio ben curato dai contadini - agricoltori selvicoltori e alpeggianti! Per cercare di risolvere questi problemi che causano il continuo spopolamento e degrado socio-economico delle Valli e periferie, da anni, proponiamo la creazione del Dipartimento MONTAGNA. Di questo seguito tra vent’anni vi saranno molti paesi delle Valli ticinesi che saranno completamente spopolati e senza vita. Aree che saranno popolate nei fine settimana, nel periodo estivo e magari in inverno ove vi sono impianti sciistici, ammesso che quest’ultimi non siano nel frattempo tutti falliti!

Ebbene, una seria riflessione va fatta nel Cantone su questo preoccupante scollamento nei suoi organismi sia esecutivi, che legislativi. Erano tematiche inserite nel nostro programma di lavoro, vediamo se qualcuno degli eletti riprenderà queste problematiche (http://montagna-viva.ch).

Urgente ripensare il sistema elettorale e il ruolo, ora esagerato, della scheda senza intestazione e il suo peso elettorale. Questa lista è un alibi senza alcun peso politico, se non quello numerico e percentuale che la portano quale primo partito del Ticino (27'573 schede pari al 22.77%).

Concludo ringraziando tutte e tutti coloro che ci hanno sostenuto e condiviso la nostra Lista no. 16 di MontagnaViva o che ci hanno onorati di un voto preferenziale. Ringrazio in particolare i colleghi di Lista Mauro Magginetti e Marcel Bisi - che hanno ottenuto ottimi risultati personali con 5129 e 4921 suffragi -, la capo Lista Janika Tomamichel e tutte e tutti i firmatari.

Germano Mattei, Coordinatore del Movimento di MontagnaViva

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