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La vendita di TikTok si complica
Foto Shutterstock
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Keystone-ats
4 anni fa
Per la cessione del social network servirà il via libera di Pechino, lo ha deciso il governo cinese ampliando la lista delle tecnologie di importanza nazionale

ByteDance seguirà le nuove regole sull’export di alcune tecnologie sensibili definite dalla Cina nel mezzo dell’imminente vendita di TikTok, la sua app di mini video per giovani. In una nota, la compagnia ha detto di aver preso atto delle modifiche al regolamento sull’export e che “la società si atterrà rigorosamente” alle nuove indicazioni. La stretta, resa nota venerdì dai ministeri del Commercio e della Tecnologia, è motivata dalla necessità di salvaguardare la sicurezza nazionale della Cina: il via libera di Pechino, secondo gli analisti, è necessario ora per la vendita di TikTok.

Tecnologie protette

La Cina ha aggiornato l’elenco di tecnologie soggette a restrizioni all’esportazione per includere una serie di settori, dal riconoscimento vocale al design dei chip, nel primo aggiornamento fatto dal 2008: il via libera del ministero del Commercio è necessario per procedere all’export. Tra i target aggiuntivi anche “i servizi di informazione personalizzati sull’analisi dei dati”, quando TikTok ha spesso parlato del suo algoritmo di raccomandazione che presenta agli utenti video su una serie di fattori, dalle cose precedenti visualizzate alla loro posizione geografica. Dopo la pubblicazione dell’elenco, l’agenzia di stampa Xinhua ha pubblicato un’intervista con Cui Fan, professore della China University of International Business and Economics e consulente del governo, secondo cui ByteDance dovrà probabilmente passare dalla procedura di licenza per cedere TikTok, a prescindere da chi possa essere il futuro proprietario degli asset negli Usa, dovendo procedere al trasferimento dei codice del software dalla Cina all’estero e di altri servizi tecnici.

La disputa legale

Lo scorso 6 agosto il presidente Usa Donald Trump ha emesso un ordine esecutivo che avrebbe vietato qualsiasi transazione con ByteDance soggetta alla giurisdizione degli Stati Uniti in 45 giorni, malgrado la portata della misura non sia chiara. Trump ha quindi emesso un ordine separato il 14 agosto dando a ByteDance 90 giorni per cedere le operazioni Usa di TikTok. Microsoft e Walmart hanno collaborato per un’offerta congiunta in una gara che vede in corsa anche Oracle. Nel frattempo, TikTok ha citato in giudizio la scorsa settimana il governo degli Stati Uniti sostenendo che il divieto del 6 agosto impedisca alla società di seguire un giusto processo, come garantito dal Quinto Emendamento. Washington ha sostenuto che TikTok rappresenta una minaccia per la sicurezza nazionale perché potrebbe inviare dati americani in Cina, ipotesi che la app ha ripetutamente negato. Con la sua mossa, Pechino potrebbe anche preferire lo scenario della chiusura di TikTok, se vorrà impedire che “tecnologie sensibili” finiscano in mani non sicure.

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