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Pianeta alieno simile alla Terra primitiva
immagine Shutterstock
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Keystone-ats
2 anni fa
Grazie al nuovo telescopio spaziale James Webb, fra poco e per la prima si avrà la possibilità di dare uno sguardo a pianeti extrasolari scoperti in questi anni

Un'atmosfera come era quella della Terra primitiva, 4 miliardi di anni fa, ma con meno vulcani e terremoti e un nucleo ferroso leggermente più grande rispetto a quello terrestre: potrebbe essere fatto così il più vicino dei pianeti esterni al Sistema Solare. Il ritratto emerge dalle simulazioni relative al sistema di stelle più vicino al Sole, Alpha Centauri, fatte dal gruppo di ricerca del Politecnico federale di Zurigo (ETH) coordinato da Haiyang Wang e pubblicate su the Astrophysical Journal.

Primo sguardo diretto su pianeti extrasolari
Grazie al nuovo telescopio spaziale James Webb, che diventerà operativo tra pochi mesi, e la costruzione del Extremely Large Telescope (Elt), nell'Osservatorio Europeo Meridionale (Eso) in Cile, avremo tra poco per la prima volta la possibilità di gettare uno sguardo diretto sui pianeti extrasolari scoperti in questi anni, ma di cui non è ancora possibile conoscerne molti dettagli.

Nuovi modelli teorici
In vista di questo grande avanzamento, i ricercatori dell'ETH hanno messo a punto dei nuovi modelli teorici in grado di prevedere, osservando solamente la composizione delle stelle, come potrebbero essere i pianeti rocciosi che vi orbitano attorno. Un 'esercizio' che potrà essere messo alla prova tra pochi mesi e che se si dimostrerà ben svolto potrebbe essere fondamentale per ipotizzare le caratteristiche di moltissimi pianeti, anche quelli troppo lontani per essere facilmente studiati.

Ipotetico gemello della Terra
Il pianeta scelto su cui testare il modello è un ipotetico gemello della Terra, non ancora scoperto e denominato alpha-Cen-Earth, in orbita attorno al sistema di stelle doppie alpha Centauri, due stelle molto simili al Sole e distanti appena 4,4 anni luce da noi. A partire dalla composizione delle due stelle, i ricercatori ipotizzano la presenza di un pianeta molto simile al nostro, praticamente con le stesse caratteristiche chimiche, ma un mantello più ricco di silicati, un nucleo ferroso più ampio e una minore attività geologica. La sorpresa più importante è che l'atmosfera sarebbe dominata da CO2, metano ed acqua, un mix molto simile a quello della Terra quando vide la comparsa delle prime forme di vita, tra 4 e 2,5 miliardi di anni fa.

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