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Giappone, guadagnare senza fare niente
Immagine Instagram morimoto_shoji
Immagine Instagram morimoto_shoji
Keystone-ats
3 anni fa
È questo il singolare modello d’affari di un imprenditore giapponese, il quale si fa pagare semplicemente “per esserci”. I clienti sono soddisfatti e l’eco mediatica è elevata. Non tutto, però, è lecito

Non fare nulla, ma farlo bene: è ciò che propone Shoji Morimoto, imprenditore giapponese, con i suoi servizi. Dopo esser stato rimproverato da un superiore per mancanza di impegno, l’uomo ha trasformato la sua propensione a stare “tranquillo” in un mestiere.

“Quando qualcuno mi assume, io ci sono e basta”
A raccontare la storia di Shoji Morimoto, questo il nome dell'imprenditore attivo nella città di Tokyo, è il Tages-Anzeiger. Ai suoi servizi ricorre per esempio chi deve andare a svolgere uno spiacevole esame in ospedale, un musicista di strada che vuole qualcuno fermo ad ascoltarlo, oppure un corridore che desidera un po’ di tifo all’arrivo di una maratona. Proprio per queste situazioni Morimoto si mette a disposizione. È possibile prenotare i servizi del 39enne per 10'000 yen (71 franchi al cambio attuale), più le spese di viaggio e di consumazione. Si fa chiamare “Rental Nanmo Shinai Hito”, che si traduce approssimativamente come “un tizio che non fa niente da affittare”. Il nome dice tutto: “Quando qualcuno mi assume, io ci sono e basta”, ha detto a un giornalista della BBC che lo ha visitato di recente.

“Non voglio mai sapere di più sui miei clienti di quanto non mi dicano da soli”
Di solito Morimoto è silenzioso o si limita a fissare il suo smartphone quando accompagna i clienti. Parla solo quando l'interlocutore gli chiede qualcosa: “Non inizio mai una conversazione da solo e non voglio mai sapere di più sui miei clienti di quanto non mi dicano da soli”.

Clienti molto soddisfatti
Questo suo modo di porsi misurato e taciturno contrasta nettamente con le reazioni dei clienti, che sono molto soddisfatti del servizio. Fra questi figurano per esempio una donna che ha aperto un nuovo bar e che ha assunto Morimoto in modo che il locale non apparisse tristemente vuoto, oppure un uomo che si è trasferito da Tokyo a Osaka e che, per il suo addio alla capitale, ha voluto una scena emozionante alla stazione ferroviaria, come quella di numerosi film giapponesi. Il “ragazzo che non fa nulla” ha esaudito il desiderio dell’uomo, salutando dunque il viaggiatore dal marciapiede con lo stesso trasporto con cui avrebbe detto addio al suo migliore amico. Vi è poi la giovane appena divorziata che vuole tornare a frequentare il suo ristorante preferito, dove era spesso ospite con l'ex marito. Per evitare di sprofondare nei ricordi tristi, la donna ha portato con sé Morimoto come compagno. Questo è esattamente quello che lei stava cercando: “È stata probabilmente la prima volta che a cena c'è stato quasi solo silenzio, senza la pressione di dover parlare di qualcosa”, ha raccontato al Washington Post, citato dal Tages-Anzeiger. La donna si è limitata a mostrare al suo cavaliere alcune foto di giorni più felici e a gustare il suo piatto preferito.

Grande eco mediatica
Se a qualcuno la storia di Morimoto potrebbe vagamente ricordare quella di Frank Gramuglia, l'influencer italiano che spopola sulle reti sociali con la sua filosofia ultra-minimalista, va detto che all'uomo che non fa nulla di Tokyo si sono interessati numerosi media internazionali. E in Giappone il 39enne è da tempo una star: su Twitter, dove registra i suoi incarichi più insoliti, lo seguono quasi 240'000 persone. Su di lui sono già stati pubblicati diversi libri e un fumetto manga e la televisione gli ha dedicato una serie.

Genesi del progetto e aspetti finanziari
Morimoto, che ha un figlio in tenera età, viene assunto come accompagnatore due o tre volte al giorno. Tuttavia, per far quadrare i conti della famiglia ha ancora bisogno del reddito della moglie. L'idea imprenditoriale gli è venuta dopo aver ascoltato un suo ex capo, che gli aveva detto: “Per l’azienda non fa differenza che tu sia presente o meno”. Il dipendente si è così licenziato ed è orgoglioso di aver trasformato nel 2018 il suo non fare nulla in una professione. All'inizio gli venivano rimborsate solo le spese, in seguito si è fatto pagare un compenso fisso. E la domanda è elevata.

Non tutto è lecito
Ma questo non significa che Morimoto accetti ogni lavoro, riferisce il Tages-Anzeiger. È fuori discussione che possa posare per foto di nudo o che faccia pulizie insieme a un cliente, elementi che lo distinguono chiaramente da altri servizi a pagamento. E anche se sottolinea costantemente che in realtà non fa nulla, se non essere presente, la sua sola presenza può appunto fare molto bene: come nel caso di un'infermiera che, nel bel mezzo della pandemia, era semplicemente felice di poter scaricare tutte le sue frustrazioni su di lui.

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