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Si gioca anche su Netflix. Che fregatura!
Immagine Netflix
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Filippo Suessli
2 anni fa
La piattaforma di streaming ha lanciato nelle ultime settimane anche la possibilità di videogiocare. Pochi giochi, semplici e... non integrati

Il mercato dei servizi in streaming è in continua evoluzione e si fa sempre più frastagliato, con un continuo sbocciare di piattaforme. Ma non finisce qui. Infatti, piattaforme che inizialmente offrivano un genere ben definito di prodotti, oggi stanno espandendo i loro confini. L’ultima frontiera arriva da Netflix che da novembre si è lanciata nel mondo dei videogiochi. Roba tipo Steam o Stadia? No, non proprio.

Un antipasto, sei giochi
Per il momento l’offerta è piuttosto scarna. Su iOs e Android vi è la possibilità di giocare a soli sei giochi. Si tratta di Stranger Things 3: Il gioco, Bowling Ballers, Card Blast, Shooting Hoops, Stranger Things: 1984 e Teeter. Non aspettatevi giochi complessi, si tratta di minigiochi, sicuramente divertenti, ma non molto di più. Io mi sono divertito cinque minuti con Teeter, ma è finita lì. Ma la fregatura non è questa.

Uno sviluppatore come qualunque altro
Il vero punto debole di Netflix Games è che non mantiene le promesse. All’inizio, infatti, c’è un grande effetto wow quando si incappa nella nuovissima sezione giochi. Uno si immagina di poter giocare per un attimo a un gioco qualunque e senza attendere tra una puntata di Baking Impossible e l’altra (non sapete cos’è? Non conoscete la pastingegneria? Pentitevi e recuperate). Ma poi è tutto un fake. Infatti, cliccando ogni singolo gioco venite rimandati nello store dove dovete installare un’app per gioco, come si farebbe con quello di uno sviluppatore qualunque. È un po’ come scegliere un film su Netflix e per vederlo dover infilare e far partire la videocassetta. Altro che streaming, il colosso delle serie ha usato la sua vetrina per promuoversi come sviluppatore di app ludiche.

Il prossimo livello?
Chiaramente Netflix non fa promesse eccessive. “Siamo all’inizio della creazione di una grande esperienza di gaming e siamo eccitati di portarti in questo viaggio con noi”, si legge in una nota. Per il momento, spiegano, “vogliamo iniziare a costruire una libreria di giochi che offra qualcosa a ciascuno”. E questo è, infatti non esiste proprio il rischio che qualcuno si abboni a Netflix per i suoi giochi. Semmai lo farei (almeno un mese) per le sfide di pastingegneria di Baking Impossible.

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