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Un catamarano gigante per ripulire i mari dalla plastica
Foto theseacleaners.org
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Keystone-ats
3 anni fa
Lo sta costruendo il velista franco-svizzero Yvan Bourgnon e sarà varato nel 2024. L’imbarcazione sarà spinta da energie rinnovabilie e sarà la prima a riciclare grandi quantità di macro-rifiuti

Il velista franco-svizzero Yvan Bourgnon, nato a La Chaux-de-Fonds (NE) e residente St-Blaise (NE), sta costruendo un catamarano gigante per raccogliere grandi quantità di rifiuti di plastica in mare. Battezzato Manta, sarà varato nel 2024. La barca, lunga 56,5 metri e alta 62,5, sarà spinta in gran parte da energie rinnovabili. Risultato di tre anni di ricerca e sviluppo, sarà la prima a poter raccogliere e riciclare grandi quantità di macro-rifiuti di plastica galleggianti in mare.

Bourgnon colpito dall’aumento dei rifiuti in mare negli ultimi anni
Bourgnon - che nel 1997 con suo fratello Laurent ha vinto la Transat Jacques Vabre, una celebre corsa velica transatlantica - è stato colpito dall’aumento dei rifiuti di plastica nei mari e negli oceani negli ultimi anni. “Ne sono testimone. Negli anni ‘80, quando avevo fatto il giro del mondo in vela con i miei genitori, non c’era inquinamento”, ha affermato l’avventuriero 49enne all’agenzia Keystone-ATS.

L’obiettivo è liberare gli oceani fino a 10’000 tonnellate di rifiuti di plastica all’anno
Il progetto è sostenuto dall’associazione SeaCleaners. L’obiettivo è liberare gli oceani da 5000-10’000 tonnellate di rifiuti di plastica l’anno. La barca opererà principalmente in Asia, Africa e Sud America, in aree particolarmente colpite dall’inquinamento marino dovuto alla plastica: coste, fiumi, foci ed estuari. “Abbiamo intenzione di iniziare nel 2024 nel Mediterraneo, anche se non è il luogo più inquinato, per finire la messa a punto della barca. Poi, nel 2025, partiremo per il sud-est asiatico in 12 dei fiumi più inquinati del mondo, in Vietnam, Cambogia e Indonesia in particolare”, ha spiegato Bourgnon.

Il catamarano aperto anche al pubblico
La durata media di una missione di raccolta sarà di tre settimane. Il catamarano sarà in missione 300 giorni all’anno e sarà in grado di ospitare 34 persone a bordo, delle quali 22 membri dell’equipaggio. La barca sarà aperta al pubblico per aumentare la consapevolezza del problema, ma anche scienziati di missioni internazionali.

Un progetto da 35 milioni di franchi
Il costo del progetto è di circa 33-35 milioni di franchi. “Abbiamo trovato i finanziamenti per il primo terzo. Dovremmo ottenere il secondo terzo entro il 2022 e l’ultimo terzo durante la fase di costruzione”, ha osservato Bourgnon. “Siamo fiduciosi sulla raccolta di fondi perché i potenziali donatori ora vedono che il progetto è fattibile”, ha aggiunto. Il costo annuale di gestione della barca sarà di 2,2 milioni di franchi, che lui ritiene essere una somma corretta rispetto al costo di smaltimento dei rifiuti sulla terraferma. Inoltre, la barca avrà un basso impatto ecologico, rispetto a quello per esempio dei camion della spazzatura, ha aggiunto lo skipper.

Chi è Bourgnon
Bourgnon è il detentore di diversi record mondiali. Dall’ottobre del 2013 al giugno del 2015 ha compiuto la prima circumnavigazione del pianeta su un catamarano non abitabile di 6,30 metri, senza assistenza, senza GPS, facendo il punto della situazione con l’aiuto di un sestante e carte di navigazione cartacee. Il 22 settembre 2017 è diventato il primo velista a navigare in solitaria dall’Alaska alla Groenlandia a bordo del suo catamarano sportivo non abitabile, sempre senza assistenza.

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