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Oscar 2021, “Nomadland” miglior film e regia
Lara Sargenti
3 anni fa
Doppietta storica alla regista cinese Chloé Zhao. Premiata come migliore attrice Frances McDormand, mentre quello come miglior attore va a Anthony Hopkins.

L’Oscar 2021 per il miglior film è andato al dramma “Nomadland” di Chloé Zao. La regista cinese ha vinto anche la statuetta come miglior regista. È la seconda donna a trionfare in questa categoria (finora solo Kathrin Bigelow era riuscita nell’impresa con “The Hurt Locker” nel 2010) ed è il primo regista cinese a ricevere il premio. Anche la protagonista del film Frances McDormand, si è aggiudicato l’Oscar come miglior attrice, il terzo della sua carriera. Nel suo discorso di ringraziamento l’attrice ha esortato gli spettatori a tornare al cinema: “Per favore guardate il nostro film sullo schermo più grande possibile e portate tutti quelli che conoscete a vedere tutti i film premiati quest’anno”.

Un’edizione diversa
La 93esima edizione della notte degli Oscar, che tradizionalmente si svolge a fine febbraio, quest’anno è stata spostata a fine aprile dopo un anno in cui i cinema sono stati chiusi quasi ovunque. Ammessi al concorso i film usciti dal 1° gennaio 2020 fino al 28 febbraio 2021 (inclusi i titoli usciti via streaming). È il primo grande evento che viene celebrato in presenza, con solo i candidati principali e i loro accompagnatori, che si sono sottoposti a tre test negativi prima di accedere alla cerimonia. Accanto al tradizionale Dolby Theatre è stato usato anche l’edificio della Unione Station, la principale stazione ferroviaria della città. Ad aprire la cerimonia, che si è svolta senza presentatore, è stata Regina King, regista di One Night in Miami. Di seguito i premi nelle categorie principali.

Miglior attore, vince Anthony Hopkins
Sembrava scontata la vittoria “postuma” di Chadwick Boseman, invece l’Academy ha premiato Anthony Hopkins per la sua interpretazione in “The Father”. L’attore 83enne non era presente in sala e nemmeno collegato. Ha vinto così a distanza il suo secondo Oscar, dopo quello per “Il silenzio degli innocenti”.

Miglior attore e attrice non protagonisti
La sudcoreana Yoon Yeo-jeong, 73 anni, ha vinto nella categoria per la sua interpretazione in “Minari - Where We Put Down Roots”, in cui recita il ruolo di una nonna di una famiglia coreana negli Stati Uniti. È il suo primo Oscar e anche la prima donna sudcoreana ad essere nominata in questa categoria. L’Oscar per il miglior attore non protagonista è andato a Daniel Kalluya, 32enne inglese premiato per la sua interpretazione in “Judas and the black Messiah”, in cui interpreta l’attivista per i diritti civili e leader delle pantere nere negli anni ‘60 Fred Hampton.

Miglior colonna sonora e miglior film d’animazione a Soul
Il film d’animazione della Pixar “Soul”, che gira tutto intorno al jazz, ha vinto il premio per miglior colonna sonora, nonché miglior film d’animazione. “Una lettera d’amore verso il jazz”, ha detto il regista Pete Docter sul palco, “perché così come fa il jazz, possiamo trasformare qualsiasi cosa in una cosa di valore”.

Miglior film straniero, vince “Un altro giro”
“Un altro giro” del danese Thomas Vinterberg, con Mads Mikkelsen tra i protagonisti, vince nella categoria miglior film internazionale. “Un film sulla perdita del controllo”, ha affermato dal palco il regista, che racconta la lenta discesa all’inferno di un gruppo di amici che decide di iniziare a ubriacarsi consapevolmente”.

Miglior canzone, vince “Judas and the Black Messiah”
“Fight for you” della 24enne H.E.R., che ha composto la colonna sonora di “Judas and the Black Messiah”, ha vinto nella categoria per la miglior canzone. Niente da fare per Laura Pausini, che arrivava da favorita dopo la vittoria ai Golden Globe.

Tutti i vincitori
Miglior film: “Nomadland”

Miglior attore protagonista: Anthony Hopkins (”The Father”)

Miglior attrice protagonista: Frances McDormand (”Nomadland”)

Miglior regia: Chloé Zhao per “Nomadland”

Miglior attore non protagonista: Daniel Kaluuya (”Judas and the Black Messiah”)

Miglior attrice non protagonista: Youn Yuh-jung (”Minari”)Miglior sceneggiatura originale: Emerald Fennell per “Una donna promettente”

Miglior sceneggiatura non originale: Christopher Hampton e Florian Zeller per “The father”

Miglior film straniero: “Un altro giro” di Thomas Vinterberg (Danimarca)

Miglior trucco: Sergio Lopez-River, Mia Neal e Jamika Wilson per “Ma Rainey’s Black Bottom”

Migliori costumi: Ann Roth per “Ma Rainey’s Black Bottom”

Miglior sonoro: Nicolas Becker, Jaime Baksht, Michelle Couttolenc, Carlos Cortés and Phillip Bladh per “Sound of metal”

Miglior film d’animazione: “Soul” di Pete Docter e Kemp Powers

Miglior documentario: “Il mio amico in fondo al mare” di James Reed e Pippa Ehrlich

Migliori effetti speciali: Andrew Jackson, David Lee, Andrew Lockley, Scott Fisher per “Tenet”

Miglior scenografia: Donald Graham Burt e Jan Pascale per “Mank”

Miglior fotografia: Erik Messerschmidt per “Mank”

Miglior montaggio: Mikkel E. G. Nielsen per “Sound of metal”

Miglior colonna sonora: Trent Reznor e Atticus Ross con Jon Batiste per “Soul”

Miglior canzone: “Fight for you” per “Judas and the Black Messiah”

Miglior cortometraggio: “Two distant strangers”

Miglior corto documentario: “Colette”

Miglior corto d’animazione: “Se succede qualcosa, vi voglio bene”

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