Saddam Hussein, Osama bin Laden e Recep Tayyip Erdoğan: tre personaggi che tutti noi conosciamo, ma che non assoceremmo mai al mondo del calcio. Tuttavia, le loro storie sono molto legate a questo sport: “nel caso di Saddam Hussein, il dittatore iracheno conosceva bene il potere del calcio come strumento di controllo sociale, delle masse, al punto che investì tantissimo nella riabilitazione della disastrata nazionale irachena in periodo di guerra contro l’Iran fino a farla qualificare ai Mondiali del 1986”, ci ha spiegato Rocco Bellantone, giornalista e autore del libro “Il Centravanti e la Mecca – Calcio, Islam e Petrodollari” di cui ne abbiamo parlato a Ticinonews anche con l’ospite Stefano Piazza, anche lui autore del libro.