Estero
“A Mariupol niente acqua e medicine, solo morti per strada”
Redazione
3 anni fa

Mariupol è da giorni una città senza acqua potabile e medicine, senza contatti con l’esterno, dove si trovano corpi di persone morte a terra e la gente scava buche per seppellirli. La testimonianza arriva da Olexander (viene fornito solo il nome), operatore di Medici Senza Frontiere (Msf), bloccato nella città del sud dell’Ucraina.

“Ancora oggi, 12 marzo, non c’è acqua potabile e nessun farmaco da più di una settimana. Da ormai 10 giorni la città è senza acqua potabile e medicine - racconta Olexander -. Le persone continuano a bere l’acqua che recuperano da terra, spostandosi anche per 2 o 3 chilometri per trovarla. Solo i pochissimi che hanno una radio capiscono qual è la situazione in città e in tutto il paese. Le persone hanno perso i contatti con i propri parenti e non sanno se sono ancora vivi. Abbiamo visto persone che sono morte per mancanza di farmaci, molte altre sono state uccise e ferite. I loro corpi giacciono a terra, mentre le persone scavano buche per seppellirli”.

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