Infoaziende
Verdi al LAC, 20 novembre 2022, 17:00
un anno fa
Il Coro Lirico di Lugano e l’Orchestra Opera Viva diretti da Andrea Cupia propongono “la lirica per tutti” al LAC di Lugano

Fin da tempi molto lontani, interpreti e compositori di grande nome hanno potuto proporre e far respirare la loro arte in Ticino, favorendo una tradizione culturale che ha visto nascere orchestre, gruppi, scuole, festival e stagioni musicali.

In questo fervido contesto musicale si inserisce la realtà del Coro Lirico di Lugano e dell’Orchestra Opera Viva a cui il coro fa riferimento, entrambi sotto la guida del direttore Andrea Cupia.

Nato nel 2006, il Coro Lirico di Lugano è una formazione di 60 e più elementi di diversa estrazione musicale, uniti dalla passione per la musica lirica.

Con grande sensibilità, il direttore Andrea Cupia ha accompagnato la formazione corale nella sua costante crescita, nell’ampliamento del suo repertorio e nella realizzazione di progetti interessanti per cui oggi il Coro Lirico, accompagnato dall’Orchestra Opera Viva, è una voce affidabile dalla timbrica sicura, in grado di affrontare repertori sempre più impegnativi.

L’Opera ViVa Orchestra è composta da affermati musicisti locali e della vicina penisola, che svolgono ruoli di primo piano nelle formazioni più prestigiose, come l’OSI, l’Orchestra del Teatro alla Scala e del Regio di Torino. Un duttile organismo che sotto la guida del direttore Cupia dona un attivo supporto filarmonico.

Il Maestro Cupia, musicista poliedrico con al suo attivo una lunga ed intensa attività di direzione musicale, predilige il repertorio lirico e, grazie alle sue minuziose conoscenze della partitura e della tradizione, propone un repertorio e allestimenti interessanti e variati. Egli sa unire la sua spiccata vitalità ad un gesto ampio e chiaro, essenziale e scevro di accenti plateali. Sicuro e affidabile, riesce a concedere i necessari respiri e a sollecitare gli interventi espressivi dei singoli musicisti per ricomporli nelle giuste misure, come solo una guida autorevole, ma anche un compagno di viaggio, sa fare. La capacità empatica è evidente nella relazione con i cantanti solisti, attraverso un gioco delle parti particolarmente efficace.

Nel concerto del 20 novembre, spiccheranno le voci belle, calde, dai timbri ricchi ed espressivi e dall’acceso temperamento del tenore Marco Berti e del baritono Massimo Cavalletti.

Berti è tenore di grande esperienza, colpisce per la sua chiarezza espositiva, per la naturalezza ma anche per la drammaticità della sua voce. Il baritono Cavalletti si distingue per l’estensione, la potenza e l’agilità della sua vocalità. La loro partecipazione a questo concerto testimonia la stima che essi nutrono nei confronti del Maestro Cupia e del suo rigore professionale.

Il Gala al LAC del prossimo 20 novembre è il coronamento di un lungo percorso di maturazione, che assume anche il significato di un incontro privilegiato del Coro Lirico con il pubblico e contraccambia il sostegno delle autorità della sua Città.

Il programma prevede una selezione delle arie operistiche di Verdi tra le più amate dal pubblico, in cui è incastonato, come una perla rara, sia per la qualità che per la frequenza di esecuzione, il Notturno “Guarda che bianca luna”, pagina verdiana delicata e nostalgica, con spunti aperti alla speranza, scritta per solisti, pianoforte e flauto, e presentata qui in versione orchestrale, grazie alla trascrizione elaborata dal direttore Cupia. Si tratterà di una prima esecuzione assoluta in Ticino.

 

 

 

 

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata