Nel 1987, la prima ubicazione cittadina di Banca Raiffeisen Lugano - cresciuta dopo la sua nascita nel 1975 come Cassa Raiffeisen di Gandria, con sede proprio nell’allora ex-Comune affacciato direttamente sul Ceresio - era stata in via Bossi 6 a Lugano. Le accresciute esigenze di spazio, grazie alla crescita favorevole anche in termini di personale, avevano poi determinato, nel 2003, il trasloco della Banca in via Pretorio 22, dove dopo 18 anni si sono resi necessari importanti interventi di ristrutturazione, tesi in particolare ad un significativo risanamento dal profilo energetico con un contestuale completo rinnovamento degli spazi e della loro architettura. Il progetto di ristrutturazione vuole in particolare rispondere in modo efficace alle mutate esigenze della clientela, dei nostri soci e delle moderne dinamiche del settore bancario e finanziario. Raiffeisen è inoltre un datore di lavoro attento al benessere dei propri collaboratori e vuole offrire loro spazi accoglienti, che sappiano allo stesso tempo rispondere alle nuove logiche di collaborazione trasversale e a progetto, promuovendo - anche grazie agli spazi sapientemente ripensati - all’abbandono del pensiero a compartimenti stagni in favore di modalità dinamiche di cooperazione tra settori interni.

Mossa da valori cooperativi, dal forte radicamento locale e dall’esigenza di procedere in modo sostenibile e trasparente, la Banca negli scorsi anni ha indetto un concorso di architettura su invito, coinvolgendo più architetti attivi da anni sulla piazza di Lugano, al fine di identificare il progetto idoneo che potesse così rispondere alle mutate esigenze in modo innovativo, sostenibile e al passo coi tempi, che potesse nel contempo creare i presupposti per un sano sviluppo, a medio-lungo termine, nel solco dei valori e della strategia del Gruppo Raiffeisen.

Dal profilo operativo, gli spazi permettono di dar seguito al meglio alle aspettative poste da soci e clienti, in tutti gli ambiti dell’attività bancaria. Nel concreto, le attività di consulenza, così come l’offerta di prodotti e servizi, potranno venire erogate con la consueta professionalità, in un ambiente moderno e all’avanguardia, che si presta al meglio e che permetterà di concentrare tempo e competenze dei nostri collaboratori alle accresciute esigenze della clientela.

In tal modo, la Banca sottolinea l’accresciuta vicinanza a soci e clienti.

Gli spazi di interscambio, adeguati a operazioni di transazione e rapida consulenza al piano terra, sono completati dai tradizionali salottini per una consulenza maggiormente discreta al 1. piano, a loro volta affiancati da un nuovo punto di incontro / ristoro, per colloqui anche di carattere informale.

La nuova sede si contraddistingue altresì per l’adozione di misure di sostenibilità ambientale, tra le quali l’impianto fotovoltaico e la parete naturale verde (lato autosilo comunale Balestra), a ulteriore comprova di un impiego delle risorse in linea con i valori del Gruppo Raiffeisen, da sempre impegnato a favore del territorio e dell’ambiente.

L’investimento nella nuova sede sottolinea il posizionamento della Banca sulla piazza luganese e nella cintura urbana, nei vari ambiti di attività bancaria, a beneficio dell’intero tessuto economico. Questi ultimi aspetti sono ulteriormente valorizzati dalla competenza e passione messa in campo quotidianamente dai collaboratori nello svolgimento del proprio lavoro.

Da parte sua, l’arch. Jean Pierre Antorini, progettista e responsabile della Direzione dei lavori, illustra le caratteristiche dell’opera e il motivo delle scelte attuate d’intesa con la Banca. “Banca Raiffeisen, evidenziandosi come precorritrice nel settore ha voluto realizzare, per la propria sede in via Pretorio 22, utilizzata sin dal 2003 e non più attuale né funzionale dal profilo tecnico e logistico, un progetto che integrasse una più concreta consapevolezza dell’essere sostenibili, una esigenza prioritaria, che toccasse ambiti diversi ma eterogenei fra loro, come finanza, tecnologia, scienze ed informatica, completando il semplice involucro architettonico, con contenuti e una politica rivolti al futuro”