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Una serata sul contact tracing
Foto CdT/ Chiara Zocchetti
Foto CdT/ Chiara Zocchetti
Filippo Suessli
4 anni fa
Il Lugano Living Lab organizza un appuntamento per meglio comprendere il tracciamento dei contatti tra tecnologia e privacy

Da domani sui telefoni di tutti gli svizzeri potrà essere installata l’app di contact tracing sviluppata per contrastare il Covid-19. Un mezzo ritenuto utile, ma che in alcuni suscita preoccupazioni legati alla protezione della sfera privata. Ma come funziona il contact tracing? Come può garantirci maggiore sicurezza nell’attesa che venga sviluppato un vaccino? Quali sono i rischi e le opportunità? Il Lugano Living Lab, la piattaforma per l’innovazione della città di Lugano, ha deciso di organizzare una serata in cui capire tutto questo con ospiti di primo piano.

Martedì 30 giugno, a partire dalle 17 al Parco Ciani (in caso di cattivo tempo al Padiglione Conza) saranno infatti presenti esperti di massimo livello. Dal co-fondatore di Arduino Massimo Banzi al capo della Divisione trasformazione digitale dell’Ufsp Sang-Il Kim. Dal direttore sanitario della Clinica Luganese Christian Garzoni all’avvocato specialista in protezione dei dati Gianni Cattaneo. L’appuntamento sarà trasmesso in diretta streaming anche attraverso i canali social del Lugano Living Lab.

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