Live Guerra in Ucraina
Al via le esercitazioni congiunte tra Russia e Bielorussia
© Shutterstock
© Shutterstock
2 giorni fa
Tutti gli aggiornamenti sul conflitto.
2 giorni fa
Cremlino: "Non minacciamo nessuno, la Nato strumento di scontro"
Lo ha affermato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, aggiungendo che "è stata l'Europa ad avvicinarsi sempre ai nostri confini".

"La Russia non ha mai minacciato nessuno. Non minaccia nemmeno i paesi europei. Non è stata la Russia ad avvicinarsi all'Europa con la sua infrastruttura militare. È stata l'Europa, in quanto parte della Nato - che è uno strumento di scontro, non di pace e stabilità - ad avvicinarsi sempre ai nostri confini". Lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dall'agenzia di stampa statale russa Tass.

2 giorni fa
Al via le esercitazioni congiunte tra Russia e Bielorussia
"Le manovre strategiche congiunte degli eserciti russo e bielorusso sono iniziate", ha dichiarato il ministero della Difesa russo in una nota.

La Russia e il suo alleato chiave, la Bielorussia, hanno avviato esercitazioni militari congiunte, in un contesto di tensioni con i paesi della Nato dopo che la Polonia ha accusato Mosca di aver lanciato droni d'attacco nel suo spazio aereo. "Le manovre strategiche congiunte degli eserciti russo e bielorusso sono iniziate", ha dichiarato il ministero della Difesa russo in una nota.

Polonia chiude il confine con Bielorussia

Come preannunciato, la Polonia ha chiuso da mezzanotte tutti i valichi di frontiera con la Bielorussia. Lo ha annunciato il Ministro dell'Interno polacco, Marcin Kierwinski, al valico di frontiera di Terespol, l'unico ancora operativo, citato dalla Tass. Il 9 settembre, il primo ministro polacco Donald Tusk ha annunciato che il confine con la Bielorussia sarebbe stato chiuso durante la notte del 12 settembre a causa dell'inizio delle esercitazioni congiunte russo-bielorusse denominate Zapad-2025. Il giorno successivo, Kierwinski ha firmato l'ordinanza in questione, che stabilisce che la misura si applica sia alle persone che ai veicoli, inclusi camion e treni merci, in viaggio da e per il Paese, e rimarrà in vigore "fino a nuovo avviso". Il ministero degli Esteri bielorusso ha condannato la decisione di Varsavia, definendola infondata e rivolta contro la gente comune.

2 giorni fa
La Francia mobilita tre caccia per la protezione della Polonia
Il presidente francese ha precisato di essersi impegnato ieri in questo senso con il premier polacco Donald Tusk e di aver evocato il tema anche con il segretario generale della Nato e con il primo ministro britannico.

La Francia mobilita tre caccia Rafale per ''contribuire alla protezione dello spazio aereo polacco''. È quanto annuncia il presidente francese Emmanuel Macron. "In seguito alle incursioni di droni russi in Polonia, ho deciso di mobilitare tre caccia Rafale per contribuire alla protezione dello spazio aereo polacco e del Fianco Est dell'Europa con i nostri alleati della Nato", annuncia Macron in un messaggio pubblicato su X, precisando di essersi impegnato ieri in questo senso con il premier polacco Donald Tusk.

"Sicurezza del continente nostra priorità assoluta"

''Ho evocato questo tema anche con il segretario generale della Nato e con il primo ministro britannico, a sua volta coinvolto nella protezione del Fianco Est", precisa Macron nel tweet pubblicato questa sera. "La sicurezza del continente europeo è la nostra priorità assoluta. Non cederemo alle intimidazioni crescenti della Russia", scrive ancora il presidente francese sul social.

2 giorni fa
Varsavia invia 40mila soldati ai confini con la Bielorussia
Lo ha dichiarato il viceministro polacco della difesa nazionale Cezary Tomczyk, ricordando come nel 2022 esercitazioni come quelle messe recentemente in atto dalla Russia siano state di preparazione all'invasione in Ucraina.

Varsavia dispiegherà circa 40mila soldati nei prossimi giorni ai confini orientali in risposta alle esercitazioni militari Zapad di Russia e Bielorussia, che inizieranno in quest'ultimo Paese domani. Lo ha ha dichiarato il viceministro polacco della difesa nazionale Cezary Tomczyk a Polsat News, ricordando come nel 2022 queste esercitazioni, per natura "offensive", siano state di preparazione all'invasione in Ucraina. Secondo quanto riporta l'agenzia turca Anadolu, il numero di soldati dislocati è aumentato dopo l'attacco russo con i droni.

4 giorni fa
Il ministero della difesa russo: "Pronti a consultarci con la Polonia"
Stando al ministero il Cremlino non ha obiettivi in Polonia. Lo forze armate sostengono di aver colpito imprese industriali-militari in Ucraina.

Il ministero della difesa russo afferma di essere "pronto" a "consultazioni" con il ministero omologo polacco e sostiene che le forze armate del Cremlino non avessero obiettivi in Polonia, riporta l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass. "La gittata massima dei droni d'attacco utilizzati dalla Russia e che secondo quanto si dice hanno attraversato il confine con la Polonia non supera i 700 chilometri", sostiene il ministero della difesa russo, sempre ripreso da Tass. Le forze armate russe sostengono di aver colpito "imprese industriali-militari" in Ucraina occidentale.

Il Cremlino non commenta

Dal canto suo, il Cremlino non ha commentato le accuse della Polonia, che afferma di aver abbattuto droni nel proprio spazio aereo durante un attacco russo sull'Ucraina. "Non vorremmo commentare la questione in alcun modo. Non è di nostra competenza. È una prerogativa del ministero della difesa russo", ha dichiarato il portavoce del capo dello Stato russo Vladimir Putin, Dmitri Peskov, secondo Tass. "I vertici dell'Ue e della Nato accusano quotidianamente la Russia di provocazioni. Il più delle volte, senza nemmeno provare a presentare argomentazioni", ha detto ancora Peskov, riferendosi alle accuse della Polonia.

USA: "Al fianco dei nostri alleati"

Intanto l'ambasciatore statunitense presso l'Alleanza atlantica Matthew Witaker ha scritto sulla rete sociale X: "Siamo al fianco dei nostri alleati della Nato di fronte a queste violazioni dello spazio aereo e difenderemo ogni centimetro del territorio alleato".

4 giorni fa
"Registrate 19 violazioni dello spazio aereo polacco"
© Shutterstock
© Shutterstock
"Ma questi non sono i dati definitivi". Lo ha dichiarato il primo ministro polacco Donald Tusk parlando alla Sejm, la Camera bassa del parlamento polacco.

"La prima violazione dello spazio aereo è stata registrata intorno alle 23:30 di martedì, l'ultima intorno alle 6:30 di mercoledì. Ci sono state 19 violazioni, ma questi non sono i dati definitivi". Lo ha dichiarato il primo ministro polacco Donald Tusk parlando alla Sejm, la Camera bassa del parlamento polacco. "Siamo pronti a respingere le provocazioni. La situazione è grave e nessuno dubita che dobbiamo prepararci a diversi scenari", ha detto Tusk a margine della riunione di emergenza del governo convocata a Varsavia. "È la prima volta che dei droni russi vengono abbattuti sul territorio di un paese della Nato ed è per questo - ha sottolineato - che tutti i nostri alleati prendono molto sul serio questa situazione". "Non c'è motivo - ha aggiunto - di farsi prendere dal panico. Forniremo regolarmente informazioni sulla situazione nei cieli polacchi e vicino al confine".

Articolo 4 della NATO

Il premier ha affermato che la Polonia invocherà l'articolo 4 della Nato, richiedendo una consultazione formale all'interno dell'alleanza, una mossa concordata tra lui e il presidente Karol Nawrocki. L'articolo stabilisce un meccanismo di consultazione tra le parti del Trattato in caso di minaccia all'integrità territoriale, all'indipendenza politica o alla sicurezza di una delle parti. "Le consultazioni con gli alleati hanno assunto la forma di una richiesta formale di attivazione dell'articolo 4 della Nato", ha spiegato Tusk parlando alla Sejm. Nel frattempo, l'incaricato d'affari russo a Varsavia è stato convocato dal ministero degli Esteri polacco. Lo afferma l'agenzia di stampa russa Ria Novosti, ripresa dal Guardian.

Droni russi provenienti dalla Bielorussia

"Per la prima volta, i droni che hanno violato lo spazio aereo polacco provenivano direttamente dalla Bielorussia e non dall'Ucraina". Lo ha dichiarato il primo ministro polacco Donald Tusk parlando alla Sejm, la Camera bassa del parlamento polacco. "Non c'è motivo di affermare che siamo in stato di guerra, ma non c'è dubbio che questa provocazione è incomparabilmente più pericolosa dal punto di vista della Polonia rispetto alle precedenti", ha sottolineato. Il ministero della Difesa della Bielorussia sostiene che le sue forze antiaeree abbiano rilevato dei droni che entravano nello spazio aereo bielorusso e ne abbiano abbattuti alcuni. Lo riporta la Tass. Secondo l'Afp, le forze bielorusse dicono di aver distrutto dei droni che avevano "perso la rotta" in seguito a disturbi elettronici e intercettazioni. Minsk non ha specificato di che paese ritiene fossero i droni, ma sostiene di aver avvertito la Polonia dei droni che si dirigevano verso il Paese. "Durante lo scambio notturno di attacchi con droni tra la Federazione Russa e l'Ucraina, le forze di difesa aerea e le risorse della repubblica di Bielorussia in servizio hanno costantemente monitorato i droni che avevano perso la rotta a causa dell'impatto delle risorse di guerra elettronica delle parti. Alcuni dei droni perduti sono stati distrutti dalle forze di difesa aerea del nostro Paese sul territorio della repubblica", ha affermato il capo di Stato maggiore bielorusso, Pavel Muraveiko, citato dall'ufficio stampa del ministero della Difesa bielorusso. Lo riporta l'agenzia Interfax.

Polonia avvertita

Il generale bielorusso sostiene che Minsk abbia avvertito Polonia e Lituania "dell'avvicinamento di velivoli non identificati al territorio dei loro Paesi" e che ciò abbia permesso alla parte polacca di rispondere prontamente alle azioni dei droni, sollevando le proprie forze in volo. Secondo Muraveiko, la Polonia avrebbe a sua volta "informato le unità di combattimento bielorusse in servizio della presenza di velivoli non identificati che si avvicinavano al confine della repubblica di Bielorussia provenienti dal territorio dell'Ucraina".

4 giorni fa
Droni in Polonia, numerose reazioni internazionali
© Shutterstock
© Shutterstock
Preoccupazione dei Paesi Baltici e sostegno alla difesa della Polonia dall'escalation russa, con richiesta di risposte concrete e aumento della pressione su Mosca.

Non si sono fatte attendere le reazioni internazionali alle violazioni della spazio aereo polacco da parte di droni russi, prontamente abbattuti dalle forze militari di Varsavia. "Mosca mette sempre alla prova i limiti del possibile e, se non incontra una forte reazione, passa a un nuovo livello di escalation. Oggi c'è stato un altro passo di escalation: gli 'shahed' russo-iraniani hanno operato nello spazio aereo della Polonia, nello spazio aereo della Nato. Non un solo 'shahed', che si potrebbe definire casuale, ma almeno 8 droni d'attacco diretti verso la Polonia. Un precedente estremamente pericoloso per l'Europa. Se ci saranno ulteriori passi dipenderà completamente dalla coordinazione e dalla forza delle azioni di risposta. I russi devono sentire le conseguenze", ha scritto ad esempio Voldymyr Zelensky su Telegram.

Preoccupazione dei Paesi Baltici

Preoccupazione viene espressa anche dagli Stati Baltici. "Le ripetute, sconsiderate violazioni dello spazio aereo della Nato da parte della Russia rappresentano una minaccia diretta alla sicurezza delle persone e delle infrastrutture critiche. La difesa aerea lungo la frontiera della Nato deve essere rafforzata senza indugio. L'Alleanza deve rispondere dimostrando le proprie capacità, non solo con preoccupazioni", ha scritto sul suo profilo X il ministro degli Esteri lituano, Kestutis Budrys. "La situazione è chiara: finché a Putin sarà permesso di continuare a combattere la sua guerra sanguinosa contro l'Ucraina, nessun paese, nemmeno all'interno della Nato, potrà essere al sicuro", ha aggiunto Budrys.

La reazione di Estonia e Svezia

Forte anche la condanna arrivata dal ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, che ha ribadito come l'accaduto rappresenti la logica conseguenza dell'impunità di cui il presidente russo, Vladimir Putin, continua a godere. "Gli attacchi notturni con droni e missili contro l'Ucraina e le ripetute violazioni dello spazio aereo polacco sono un ulteriore, chiaro monito che la Russia non rappresenta una minaccia solo per l'Ucraina ma per tutta l'Europa e la Nato. È arrivato il momento di rispondere con determinazione e aumentare con decisione la pressione su Mosca per porre fine alla sua campagna di terrore", ha scritto Tsahkna sul suo profilo X. "Le violazioni dello spazio aereo polacco da parte della Russia questa notte sono inaccettabili. La guerra di aggressione russa contro l'Ucraina rappresenta una minaccia per la sicurezza di tutta l'Europa. La Polonia ha tutto il diritto di difendere il proprio spazio aereo. Diamo il nostro pieno sostegno alla Polonia, in quanto alleato della Nato e membro dell'Ue. Svezia e Polonia sono unite nel sostenere l'Ucraina", ha scritto dal canto suo in un tweet il primo ministro svedese Ulf Kristersson.

4 giorni fa
Spazio aereo polacco ripetutamente violato, abbattuti 10 droni russi
Lo riportano i media internazionali, citando le autorità locali.

Stanotte le autorità polacche hanno temporaneamente chiuso l'aeroporto Chopin di Varsavia e hanno posto le difese aeree del Paese in stato di massima allerta. L'esercito polacco ha infatti denunciato oggi un "atto di aggressione" con oltre dieci oggetti volanti rilevati dai radar durante un attacco russo contro l'ovest dell'Ucraina occidentale. Lo riportano i media internazionali, citando le autorità locali. "A seguito dell'attacco odierno della Federazione Russa sul territorio ucraino, si è verificata una violazione senza precedenti dello spazio aereo polacco da parte di oggetti tipo drone. Si tratta di un atto di aggressione che ha creato una reale minaccia alla sicurezza dei nostri cittadini", ha sottolineato il comando operativo dell'esercito polacco in un messaggio su X. "Ho informato il segretario generale della Nato" Mark Rutte "sulla situazione attuale e sulle azioni intraprese contro gli obiettivi che hanno violato il nostro spazio aereo", ha reso noto Tusk su X. "Siamo in costante contatto", ha aggiunto Tusk.

Aerei NATO

Il Comando operativo delle Forze armate polacche ha dichiarato di aver attivato tutte le procedure necessarie per proteggere lo spazio aereo nazionale e di aver fatto decollare aerei polacchi e Nato in risposta alla potenziale minaccia. "Durante gli attacchi russi di oggi contro obiettivi in Ucraina, lo spazio aereo polacco è stato ripetutamente violato da oggetti simili a droni", ha dichiarato l'Aeronautica militare polacca. "I sistemi di difesa aerea e di ricognizione radar basati a terra hanno raggiunto lo stato di massima allerta" ed è in corso un'operazione per localizzare e neutralizzare i droni. Le autorità hanno esortato i residenti delle province di Podlachia, Masovia e Lublino a rimanere in casa, avvertendo che l'operazione militare è ancora in corso.

Tusk presente

"È in corso un'operazione relativa a molteplici violazioni dello spazio aereo" da parte della Russia e "i militari hanno utilizzato armi contro gli obiettivi" identificati come droni, affermava il premier polacco Donald Tusk su X. "Sono in corso operazioni per localizzare gli oggetti abbattuti", rendono noto da parte loro le Forze armate della Polonia citate dai media internazionali. Tusk è "presente sulla scena delle operazioni", ha dichiarato il viceministro della Difesa polacco Cezary Tomczyk su X. Il ministro Wladyslaw Kosiniak-Kamysz ha aggiunto da parte sua che le Forze di difesa territoriale polacche sono state attivate per "ricerche a terra di droni abbattuti".

Operazioni concluse

"Sono terminate le operazioni aeree polacche e alleate relative alle violazioni dello spazio aereo polacco. Sono in corso le ricerche e l'individuazione dei possibili luoghi di schianto degli oggetti che hanno violato lo spazio aereo polacco". Lo comunica su X il Comando operativo delle Forze armate polacche. "I sistemi di difesa aerea e di ricognizione radar terrestri attivati - specifica - sono tornati alle normali attività operative". "L'Esercito polacco - conclude - monitora costantemente la situazione nel territorio dell'Ucraina e rimane costantemente pronto a garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco".  

Colpita una casa

Uno dei droni ha colpito una casa nella città di Wyryki Wola nella regione di Lublino, al confine con la Russia e la Bielorussia. Polsat News ha riferito che il tetto e il parcheggio dell'edificio sono stati danneggiati. Nessuno sarebbe rimasto ferito. Il sindaco Mariusz Zanko afferma che "la gente ha sentito l'esplosione e ha visto anche i caccia polacchi. La situazione è piuttosto difficile e preoccupante; c'è davvero grande preoccupazione tra i residenti". "Durante la notte si sono verificati incidenti con l'uso di droni stranieri. Questi oggetti, che costituivano una minaccia, sono stati abbattuti. Sono in corso operazioni delle forze dell'ordine nei voivodati di Podlachia, Masovia e Lublino", ha intanto comunicato il ministero degli Interni polacco, specificando che "i servizi subordinati" al ministero "in particolare la polizia, la guardia di frontiera e i vigili del fuoco, sono in stato di massima allerta". "La direzione del ministero dell'Interno - aggiunge - è in costante contatto con il ministero della Difesa e le Forze armate della Repubblica Polacca. Collaboriamo con l'esercito nella ricerca e nella messa in sicurezza dei luoghi di caduta dei droni abbattuti, tutte le nostre azioni sono coordinate".

Occidente messo alla prova

Kiev ha dal canto suo affermato che Vladimir Putin continua a "mettere alla prova l'Occidente" e continuerà a farlo finché non riceverà "una risposta forte", dopo che la Polonia ha denunciato un "atto di aggressione" nel proprio spazio aereo durante un attacco notturno russo contro l'Ucraina. "Putin continua a intensificare, espandere la sua guerra e mettere alla prova l'Occidente", ha affermato su X il capo della diplomazia ucraina, Andriï Sybiga. Secondo lui, "una risposta debole oggi non farà altro che provocare ulteriormente la Russia, e i missili e i droni russi voleranno ancora più lontano in Europa". L'incursione nello spazio aereo polacco è avvenuta durante l'attacco notturno dei droni russi contro l'Ucraina, ha affermato l'Aeronautica Militare ucraina. È stato dichiarato un allarme aereo in tutto il Paese. Esplosioni ci sono state nelle regioni di Leopoli, Kiev, Vinnytsia, Rivne, Zhytomyr, Khmelnytskyi e Frankivsk.

7 giorni fa
Almeno 4 vittime in massiccio attacco russo
Nella capitale Kiev è stato colpito anche il palazzo governativo, il cui tetto è ora danneggiato. Il servizio di emergenza statale ha riferito che sono stati danneggiati diversi grattacieli.

Massicci attacchi russi in Ucraina durante la notte hanno causato la morte di almeno quattro persone e il ferimento di decine di altre, secondo quanto annunciato dalle autorità. Nella capitale Kiev è stato colpito anche il palazzo governativo. Il Servizio di emergenza statale, pubblicando sulla sulla piattaforma di messaggistica Telegram le foto dei vigili del fuoco che combattevano le fiamme, ha indicato anche che gli attacchi hanno danneggiato diversi grattacieli della capitale. Il servizio ha riferito che almeno due persone sono state uccise e 18 sono rimaste ferite nell'attacco su Kiev. Le autorità ucraine hanno dichiarato l'allerta aerea nazionale nella prime ore del mattino.

Palazzo governativo danneggiato

Il tetto e i piani superiori del palazzo del Consiglio dei ministri ucraino, sede del governo a Kiev, sono stati danneggiati, ha indicato la premier ucraina Yulia Svyrydenko. "Per la prima volta, il tetto e i piani superiori della sede del governo sono stati danneggiati a causa di un attacco nemico", ha indicato la prima ministra Yulia Svyrydenko su Telegram, pubblicando immagini delle fiamme che fuoriuscivano dalla facciata dell'imponente edificio vicino alla presidenza e al parlamento. "Il mondo deve rispondere a questa distruzione non solo con le parole, ma con i fatti. Dobbiamo rafforzare la pressione delle sanzioni, soprattutto contro il petrolio e il gas russi", ha scritto la premier, chiedendo anche "armi".

Ferite quattro persone in attacco con droni

Ieri sera un attacco con droni condotto dalle forze russe su Zaporizhzhia ha ferito quattro persone e ha devastato un asilo, oltre a diversi edifici residenziali, riporta il media on line ucraino in lingua inglese Kyiv Independent. I feriti, ha fatto sapere il governatore regionale Ivan Fedorov, sono tre donne e un uomo. Le loro condizioni non sono gravi e hanno ricevuto cure mediche sul posto. Almeno sette droni hanno colpito la città, danneggiando edifici residenziali e distruggendo circa l'80% di un asilo, ha riferito ancora Fedorov. I servizi di emergenza statali ucraini erano al lavoro sul posto e, a quanto pare, hanno salvato una persona da sotto le macerie.

Una risoluzione che richiede un dialogo difficile tra le parti

Intanto il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, in un'intervista all'agenzia di stampa ufficiale Tass durante l'Eastern Economic Forum a Vladivostok, nell'estremo oriente russo, ha affermato che la risoluzione della situazione in Ucraina richiede un dialogo difficile con le differenti parti in causa.  Peskov ha anche sottolineato come tutti gli interlocutori nel mondo del presidente Vladimir Putin sostengono il suo dialogo con il presidente statunitense Donald Trump e gli sforzi per la pace in Ucraina. "Il sostegno - ha detto - è assolutamente totale ma, ovviamente, il dialogo futuro è ancora piuttosto difficile".

9 giorni fa
Putin: "Le truppe occidentali in Ucraina sarebbero un bersaglio"
© Shutterstock
© Shutterstock
Il capo del Cremlino ha aggiunto che il dispiegamento di una forza occidentale nel paese in cui infuria il conflitto "non favorirebbe una pace a lungo termine".

Il presidente russo Vladimir Putin, parlando da Vladivostok, nell'estremo oriente russo dove si tiene la sessione plenaria dell'Eastern Economic Forum (Eef), ha detto che qualsiasi presenza di truppe occidentali in Ucraina diverrebbe bersaglio per le forze russe. "Se delle truppe dovessero comparire lì (in Ucraina), soprattutto ora durante i combattimenti, partiamo dal presupposto che saranno obiettivi legittimi", ha dichiarato Putin. Il capo del Cremlino ha aggiunto che il dispiegamento di una forza occidentale "non favorirebbe una pace a lungo termine". Il presidente russo ha pure sottolineato che, se si potesse raggiungere un accordo di pace sull'Ucraina, non ci sarebbe bisogno di truppe straniere. "Se si raggiungessero decisioni che portassero alla pace, a una pace a lungo termine, allora semplicemente non vedo il motivo della loro presenza sul territorio ucraino. Perché se si raggiungessero accordi, nessuno dubiti che la Russia li rispetterebbe pienamente", ha affermato lo "zar".

Cremlino: “Non possiamo permettere truppe Nato ai confini'

La Russia non può permettere alla Nato di schierare quelle che di fatto sono le sue truppe in Ucraina e farà del suo meglio per garantirne la sicurezza, ha detto dal canto suo il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dall'agenzia Tass. "Il tentativo della Nato di trovare una via d'accesso all'Ucraina rappresenta una minaccia per il nostro Paese", ha affermato. "È una minaccia per noi, perché la Nato considera la Russia un nemico, come si chiarisce nei suoi documenti. Non possiamo permettere che ciò accada. E faremo tutto il necessario per garantire la nostra sicurezza", ha detto ancora Peskov.

"Nuovi colloqui Trump-Putin? Nessun risultato"

Sempre Peskov ha annunciato che la presidenza russa non ha nulla da annunciare su possibili nuovi colloqui tra Vladimir Putin e il presidente Usa Donald Trump. "Al momento - ha affermato all'agenzia Tass - non ci sono stati risultati preliminari". I colloqui tra Putin e Trump procedono con "alcune difficoltà", ha spiegato Peskov. "Entrambe le parti sono preoccupate per i loro interessi - ha aggiunto -. Ma il presidente Putin apprezza molto gli sforzi di Trump e la natura costruttiva delle relazioni". La dichiarazione è stata fatta dopo che il tycoon, a chi gli chiedeva se dopo il colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avrebbe sentito il presidente russo, aveva risposto: "Parlerò con Putin, abbiamo un buon dialogo".

10 giorni fa
Leader europei e Zelensky parleranno con Trump giovedì
Allo stesso tempo il presidente americano prenderà contatto con il suo omologo russo. "Non sono contento".

I leader europei e quello ucraino Volodymyr Zelensky parleranno telefonicamente con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dopo il vertice di Parigi di giovedì, incentrato sulle garanzie di sicurezza per Kiev. Lo rende noto l'Eliseo. Il vertice sarà co presieduto dai leader di Francia e Regno Unito, con alcuni leader presenti di persona e altri in collegamento video. L'incontro sarà seguito da colloqui telefonici con Trump. Seguirà una conferenza stampa.

Trump, 'parlerò con Putin nei prossimi giorni'

Dal canto suo Trumo ha annunciato che parlerà con Vladimir Putin "nei prossimi giorni". "Non sono contento", ha ribadito il presidente americano sottolineando che la guerra in Ucraina "deve essere risolta in un modo o nell'altro".

11 giorni fa
Putin, 'spiragli per fine guerra, altrimenti combatteremo'
Il presidente russo non ha escluso che è possibile concordare un'opzione accettabile per porre fine alla guerra in Ucraina.

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che "se prevarrà il buonsenso sarà possibile concordare un'opzione accettabile per porre fine" alla guerra in Ucraina. "Mi sembra che ci sia una certa luce alla fine del tunnel. Vediamo come si evolve la situazione", ha dichiarato il presidente russo affermando che Mosca nota "gli appelli" della presidenza Trump e "un sincero desiderio di trovare una soluzione". "In caso contrario, dovremo risolvere tutti i compiti che ci vengono assegnati con mezzi armati", ha però dichiarato Putin. Lo riporta l'agenzia Interfax.

12 giorni fa
Putin: "Mai stati contrari all'adesione dell'Ucraina all'UE"
Secondo il presidente russo, si sta anche costantemente alimentando "una sorta di isteria riguardo al presunto piano della Russia di attaccare l'Europa. È una provocazione".

Il consigliere del Cremlino per la politica estera, Iuri Ushakov, afferma che i presidenti di Russia e Cina, Vladimir Putin e Xi Jinping, non hanno discusso dell'eventuale invio di un contingente di peacekeeper cinesi in Ucraina. Lo riporta la Tass. Lo stesso consigliere del Cremlino ha annunciato che la Russia e gli Usa hanno in programma un nuovo incontro a livello di ministri degli Esteri, senza precisare la data. "Una prossima tornata di colloqui tra i ministri degli Esteri è in preparazione", ha detto Ushakov in un'intervista alla tv russa citata dalla Tass, sottolineando che "un sacco di questioni devono ancora essere risolte".

"Mai stati contrari all'adesione dell'Ucraina all'UE"

Intanto, incontrando a Pechino il premier slovacco Robert Fico, Putin ha detto che è possibile "trovare un consenso" sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina. Lo "zar" ha anche sottolineato che la Russia non è contraria a un'adesione di Kiev all'UE. "Ci sono opzioni - ha affermato Putin, citato dall'agenzia Interfax - per garantire la sicurezza dell'Ucraina in caso di fine del conflitto. Questo è stato anche oggetto della nostra discussione ad Anchorage (con il presidente americano Donald Trump). E mi sembra che qui ci sia la possibilità di trovare un consenso". Il presidente russo ha poi sottolineato che "non siamo mai stati contrari all'adesione dell'Ucraina all'UE. Per quanto riguarda la NATO è una questione completamente diversa, poiché riguarda la sicurezza a lungo termine della Russia", ha detto, secondo quanto riporta la Tass.

"La Russia non ha il desiderio di attaccare nessuno"

Per quanto concerne i piani aggressivi della Russia nei confronti dell'Europa, "voglio sottolineare ancora una volta che si tratta di una totale assurdità, priva di qualsiasi fondamento", ha dichiarato Putin. "Il fatto che si stia costantemente alimentando una sorta di isteria riguardo al presunto piano della Russia di attaccare l'Europa, credo sia chiaro alle persone di buonsenso: è una provocazione o una totale incompetenza", ha detto ancora Putin, affermando - sempre stando a Interfax - che "qualsiasi persona sana di mente è perfettamente consapevole che la Russia non ha mai avuto, non ha e non avrà mai il desiderio di attaccare nessuno".

Incontro Fico-Zelensky

Da parte sua Fico ha annunciato che venerdì incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo aver visto a Pechino, oltre a Putin, il presidente cinese Xi Jinping. "Si sta creando un nuovo ordine mondiale, nuove regole per un mondo multipolare, un nuovo equilibrio di potere, il che è estremamente importante per la stabilità internazionale", ha affermato in un video pubblicato sulle reti sociali. "Essere parte di queste discussioni significa sostenere il dialogo e non comportarsi come un bambino offeso. È così che si comportano l'Unione europea e i suoi rappresentanti", ha asserito Fico. Per quanto concerne le relazioni bilaterali tra Bratislava e Mosca, "dobbiamo guardare alle opportunità per approfondire ed espandere la nostra cooperazione, per trovare aree in cui possiamo lavorare strettamente insieme", ha detto il premier slovacco, citato dall'agenzia Ria Novosti. La Russia apprezza la "politica estera economica indipendente" del governo slovacco, ha affermato dal canto suo Putin, secondo quanto riferisce l'agenzia Interfax.

13 giorni fa
Modi a Putin: "Stop alla guerra in Ucraina quanto prima"
© Shutterstock
© Shutterstock
Il premier indiano ha elogiato la "speciale e privilegiata partnership strategica" con Mosca. "India e Russia sono rimaste fianco a fianco, anche nelle situazioni più difficili".

L'India accoglie "con favore tutti i recenti sforzi compiuti per la pace. Ci auguriamo che tutte le parti procedano in tal senso, in modo costruttivo". Lo ha detto il premier Narendra Modi nel bilaterale con il presidente russo Vladimir Putin, a margine dei lavori del vertice Sco di Tianjin, in merito alla guerra in Ucraina scatenata da Mosca. "È necessario trovare un modo per porre fine al conflitto il prima possibile e stabilire una pace duratura. Questo è l'appello di tutta l'umanità", ha aggiunto Modi nelle battute iniziali dell'incontro, nel resoconto dei media di New Delhi.

"Conversazioni illuminanti"

Nel suo discorso di apertura, Modi ha elogiato la "speciale e privilegiata partnership strategica" con Mosca. "India e Russia sono rimaste fianco a fianco, anche nelle situazioni più difficili", ha detto il premier. "La nostra stretta cooperazione non è importante solo per i nostri popoli, ma anche per la pace, la stabilità e la prosperità globali". Il premier, con più post su X, ha rimarcato che le conversazioni con Putin "sono illuminanti", allegando una foto di loro due in viaggio sull'auto blindata del capo del Cremlino. In seguito, in uno scritto in cirillico, ha riferito di aver avuto "un eccellente incontro. Abbiamo discusso di come approfondire la cooperazione bilaterale in tutti gli ambiti, tra cui commercio, fertilizzanti, spazio, sicurezza e cultura. Abbiamo scambiato opinioni sui processi regionali e globali, inclusa la risoluzione pacifica" del conflitto in Ucraina. "Il nostro partenariato strategico privilegiato speciale rimane il pilastro più importante della stabilità regionale e globale", ha concluso Modi.

Erdogan: "Ci aspettiamo che Putin venga presto in Turchia"

"Ci aspettiamo che (il presidente russo Vladimir) Putin visiti presto il nostro Paese". Lo ha affermato il capo di Stato turco, Recep Tayyip Erdogan, durante un colloquio con Putin a margine del vertice dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco), come riferisce la tv di Stato turca Trt. Oltre a Erdogan, la delegazione turca a colloquio con Putin comprendeva anche il ministro degli Esteri, Hakan Fidan, il ministro dell'Energia, Alparslan Bayraktar, il ministro dell'Economia, Mehmet Simsek, il ministro della Difesa, Yasar Guler, e il capo dei servizi segreti di Ankara, Ibrahim Kalin. "La Turchia prosegue gli sforzi per una pace giusta e duratura nella guerra in Ucraina" e "i colloqui di Istanbul hanno contribuito al processo", ha detto Erdogan a Putin, come riferisce Anadolu. Durante il colloquio, c'è stato anche uno scambio di opinioni rispetto agli attacchi di Israele a Gaza e agli ultimi sviluppi in Siria, mentre il presidente turco si è augurato che i negoziati tra Azerbaigian e Armenia portino a una pace duratura e alla stabilità nel Caucaso, nell'interesse sia della Turchia che della Russia.

14 giorni fa
Trump: "improbabile un incontro tra Putin-Zelensky, ma possibile a 3"
È quanto detto dal presidente americano durante un'intervista al Daily Caller. Il Tycoon si è inoltre reso disponibile a utilizzare aerei statunitensi come garanzia di sicurezza per porre fine alla guerra.

Il presidente americano Donald Trump ha detto in una intervista al Daily Caller che un incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky sembra improbabile ma che un trilaterale con lui è possibile. "Un trilaterale potrebbe verificarsi. Un bilaterale non lo so, ma un trilaterale accadrà. Ma, sapete, a volte le persone non sono pronte", ha detto il presidente americano.

Aerei USA come garanzia

Trump ha detto inoltre di essere disponibile a utilizzare aerei statunitensi come garanzia di sicurezza per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina. "Forse - ha spiegato il presidente americano - faremo qualcosa. Mi piacerebbe vedere una soluzione. Non sono i nostri soldati, ma ogni settimana ne vengono uccisi da cinque a settemila, per lo più giovani. Se potessi fermare tutto questo e far volare un aereo ogni tanto, sarebbero soprattutto gli europei, ma noi, noi li aiuteremmo. Loro in un certo senso ne hanno bisogno, e noi li aiuteremmo se potremo fare qualcosa".

Il buon rapporto tra Trump e Putin

Trump ha vantato il rapporto "molto buono" avuto con Putin nel corso degli anni. "Ecco perché pensavo davvero che avremmo trovato una soluzione. Mi sarebbe piaciuto molto che ci fosse stata", ha spiegato il presidente americano riferendosi al summit in Alaska. "Forse - ha aggiunto riferendosi a russi e ucraini - devono combattere ancora un po'. Sai, continuare a combattere. Stupidamente, continuare a combattere".

Nessun fastidio nel caso di arresti agli ex capi di FBI e CIA

Il presidente statunitense ha dichiarato ancora al Daily Caller che non gli darebbe "alcun fastidio" vedere l'ex capo dell'Fbi, James Comey, e l'ex capo della Cia, John Brennan, arrestati a seguito dell'indagine della sua amministrazione sul Russiagate, secondo cui i due dirigenti dell'intelligence Usa avrebbero avvalorato fonti non verificate per alimentare l'inchiesta sui rapporti tra la campagna del tycoon e Mosca. Trump ha detto che, pur non essendo direttamente coinvolto nell'indagine, entrambi "dovrebbero essere arrestati perché sono corrotti e sono stati scoperti".

14 giorni fa
Quasi 400 attacchi russi su Zaporizhzhia in 24 ore
Inoltre, a Odessa, è in corso un blackout, a seguito degli attacchi di droni russi durante la notte.

Quasi 400 attacchi sono stati sferrati ieri dalle forze armate russe sulla regione di Zaporizhzhia dove si lavora senza sosta per ripristinare l'elettricità. Blackout invece a Odessa, bersaglio dei droni russi durante la notte. Ieri, le forze russe hanno effettuato 391 attacchi su 16 insediamenti nella regione di Zaporizhzhia, uccidendo una persona e ferendone altre 37. Il capo dell'Amministrazione Militare Regionale di Zaporižžja, Ivan Fedorov, lo ha riferito su Telegram, secondo Ukrinform.

88 attacchi in altri luoghi

Inoltre, 88 attacchi di artiglieria hanno colpito le aree di Plavni, Huliaipole, Shcherbaky, Novodanylivka, Mala Tokmachka e Charivne.

Danni causati dagli attacchi

Blackout quasi totale a Odessa, a seguito di un attacco di droni russi, ha indicato il capo dell'Amministrazione Militare Regionale di Odessa, Oleh Kiper, su Telegram, secondo quanto riportato da Ukrinform. "La città di Chornomorsk e i suoi dintorni sono stati colpiti più duramente. L'attacco ha danneggiato le infrastrutture energetiche", ha scritto. Attualmente, oltre 29'000 utenti sono senza elettricità. I lavori di ripristino sono già iniziati e le infrastrutture critiche funzionano grazie ai generatori.

14 giorni fa
Salgono a 34 i feriti nell'attacco russo a Zaporizhzhia
È quanto reso noto da Rehina Kharchenko, segretaria del Consiglio comunale della città.

Il numero di persone ferite nel massiccio attacco notturno con droni e missili su Zaporizhzhia è salito a 34. Lo rende noto Rehina Kharchenko, segretaria del Consiglio comunale di Zaporizhzhia, scrive Ukrinform. "Al momento ci sono 34 feriti a causa del massiccio attacco. Le operazioni di bonifica continuano: i servizi comunali hanno già rimosso oltre 100 tonnellate di detriti. Detriti che un tempo erano case, appartamenti, beni, cose care ai nostri cuori... Non ci arrendiamo. Nonostante tutto", ha scritto Kharchenko.

16 giorni fa
"Putin si beffa degli sforzi di pace, lavoriamo a nuove sanzioni"
Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas.

"Questi attacchi mostrano che Vladimir Putin si fa beffe di tutti gli sforzi di pace e che la Russia capisce solo la pressione". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas arrivando al consiglio informale Difesa di Copenaghen. "Stiamo lavorando al 19esimo pacchetto di misure, ci sono molte opzioni sul tavolo, ma quello che farebbe più effetto sarebbe colpire l'energia, bloccare l'accesso al capitale e sanzioni secondarie", ha spiegato. "Le discussioni sono in corso ma tutti capiscono che la sola cosa che funziona è la pressione".

L'agenda odierna

"Oggi discuteremo della modifica ai mandati delle missioni europee per l'Ucraina, quella civile e di addestramento militare. In questo quadro possiamo discutere quanto appetito ci sia per addestrare i militari ucraini nella parte occidentale del Paese prima che la tregua sia concordata", anche detto ancora Kallas. "Il dibattito sulle garanzie di sicurezza è per il 'day after' ma, se si guarda a quello che fa Putin, non è vicino", ha aggiunto.

L'attacco russo su Kiev

Come noto, nella notte di ieri, quasi 600 droni e 31 missili, tra i quali gli ipersonici Kinzhal, si sono abbattuti su Kiev e diverse altre regioni dell'Ucraina con un bilancio che, secondo i servizi d'emergenza, è di almeno 19 morti, di cui quattro bambini, e decine di feriti.

16 giorni fa
Usa annunciano una vendita di armi per 825 milioni all'Ucraina
La vendita comprenderà 3.350 missili Eram (gittata 240-400 km), 3.350 unità Gps, oltre a componenti, pezzi di ricambio e altri accessori, nonché addestramento e supporto tecnico.

L'amministrazione Trump ha approvato una vendita di armi all'Ucraina per 825 milioni di dollari, che includerà missili a raggio esteso e relative attrezzature per potenziarne le capacità difensive, mentre gli sforzi Usa per mediare la pace tra Kiev e Mosca sembrano in stallo. Il Dipartimento di Stato ha annunciato ieri di aver notificato al Congresso la vendita di missili con munizioni d'attacco a lungo raggio e sistemi di navigazione per l'Ucraina. La vendita comprenderà 3.350 missili Eram (gittata 240-400 km), 3.350 unità Gps, oltre a componenti, pezzi di ricambio e altri accessori, nonché addestramento e supporto tecnico. Kiev, ha precisato Foggy Bottom, utilizzerà i finanziamenti di alleati Nato come Danimarca, Olanda e Norvegia, oltre ai finanziamenti militari esteri degli Stati Uniti, per pagare le attrezzature. "Questa proposta di vendita sosterrà gli obiettivi di politica estera e di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, migliorando la sicurezza di un paese partner che rappresenta una forza per la stabilità politica e il progresso economico in Europa", ha affermato il dipartimento in una nota.

17 giorni fa
Von der Leyen sente Trump e Zelensky. "Putin deve negoziare"
© Shutterstock
© Shutterstock
Secondo la presidente della Commissione europea, è necessario "garantire una pace giusta e duratura per l'Ucrain,a con garanzie di sicurezza solide e credibili che trasformino il Paese in un porcospino d'acciaio".

"Ho appena parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in seguito al massiccio attacco su Kiev che ha colpito anche i nostri uffici dell'UE. (Il presidente russo Vladimir) Putin deve sedersi al tavolo dei negoziati. Dobbiamo garantire una pace giusta e duratura per l'Ucraina con garanzie di sicurezza solide e credibili che trasformino il Paese in un porcospino d'acciaio. L'Europa farà pienamente la sua parte". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. "Il nostro strumento di difesa SAFE, ad esempio, sarà importante per rafforzare le coraggiose forze armate ucraine".

L'attacco

In merito all'attacco che ha colpito anche gli uffici della delegazione dell'UE in Ucraina, la capo missione Katarina Mathernová, ha parlato di una "chiara scelta deliberata di Putin". "Uno degli obiettivi - ha detto l'ambasciatrice citata dal "Financial Times" - era un edificio situato proprio tra la delegazione dell'UE e un grattacielo residenziale dove vivono molti dei miei colleghi". Il personale, ha aggiunto, sta "bene fisicamente", ma "psicologicamente è tutta un'altra storia". Intanto - riportano le autorità ucraine - sale a 18, tra cui 4 bambini, il numero delle vittime del massiccio attacco russo su Kiev, mentre decine sono i feriti.

La condanna dell'ONU

Il segretario generale dell'ONU Antonio Guterres "condanna gli attacchi notturni con missili e droni condotti dalla Russia contro le città ucraine, che hanno ucciso e ferito numerosi civili, compresi bambini", afferma una nota del suo portavoce.  "Gli attacchi contro i civili violano il diritto internazionale umanitario, sono inaccettabili e devono cessare immediatamente - si legge -. Guterres rinnova il suo appello per un cessate il fuoco che si traduca in una pace giusta, globale e sostenibile in Ucraina, che rispetti pienamente la sua sovranità, indipendenza e integrità territoriale".

CARICA ALTRI
I tag di questo articolo