I reparti antisommossa della polizia turca hanno di nuovo dato l'assalto questa mattina alle centinaia di manifestanti che si oppongono a Istanbul alla distruzione del Gezi Park per costruire un centro commerciale di uno degli ultimi spazi verdi del centro della megalopoli del Bosforo. Gli scontri si sono allargati da Piazza Taxim alla vicina famosa arteria commerciale di Iskidal e al quartiere di Besiktas. Secondo il quotidiano Hurriyet online ci sono state decine di feriti. La zona, coperata dai gas lacrimogeni, è stata posta praticamente sotto assedio dalla polizia. L'ordine degli avvocati turco ha lanciato un appello questa mattina al capo dello stato Abdullah Gul perchè intervenga per fare calare il livello di tensione fra manifestanti e forze di polizia. L'opposizione allo sradicamento dei 600 alberi di Gezi Park, accanto a piazza Taksim, si sta trasformando in un movimento di contestazione del governo del partito islamico Akp guidato dal premier Recep Tayyip Erdogan.Manifestazioni e scontri si sono registrati ieri sera anche ad Ankara e Smirne e il movimento, ha detto il presidente dell'ordine degli avvocati Metin Feyzioglu, citato da Hurriyet online, rischia di estendersi ad altre città del paese.Altre decine di manifestanti sono stati feriti negli scontri di questa mattina, quando i reparti anti-sommossa della polizia hanno di nuovo preso d'assalto il parco. Sopra al parco e a piazza Taksim c'è questa mattina una nuvola grigiastra formata dai gas lacrimogeni.Ue e Usa, scrive il quotidiano turco, hanno espresso preoccupazione per l'uso eccessivo della forza contro i manifestanti, che ora hanno battezzato la protesta 'Occupy Taksim', ispirandosi alle rivolte degli indignados spagnoli, inglesi e americani. ATS

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