Live Crisi in Medio Oriente
Netanyahu: "Se Hamas non si disarma, si scatenerà l'inferno"
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2 giorni fa
Tutti gli aggiornamenti sulla situazione in Medio Oriente nel nostro live.
7 ore fa
Hamas: "Vogliamo restituire i corpi ma potrebbe volerci tempo"
Israele ha avvertito che, se Hamas non restituirà i corpi, riprenderà i combattimenti a Gaza.

Hamas ha sottolineato il suo "impegno" a rispettare l'accordo di cessate il fuoco con Israele e ha dichiarato di voler restituire tutti i corpi degli ostaggi rimasti a Gaza. "Il processo di restituzione dei corpi dei prigionieri israeliani potrebbe richiedere del tempo, poiché alcuni di questi corpi sono stati sepolti in tunnel distrutti dall'occupazione, mentre altri rimangono sotto le macerie degli edifici bombardati e demoliti", ha affermato il gruppo palestinese. Israele ha avvertito che, se Hamas non restituirà i corpi, riprenderà i combattimenti a Gaza.

17 ore fa
"Se Hamas continua a uccidere, dovremo farli fuori"
Lo scrive Donald Trump su Truth.

"Se Hamas continua a uccidere persone a Gaza, cosa che non era prevista dall'accordo, non avremo altra scelta che entrare e ucciderli": lo scrive Donald Trump su Truth.

18 ore fa
"Il valico di Rafah sarà aperto domenica"
Lo ha annunciato il ministro degli Esteri di Israele Gideon Sa'ar.

"Il valico di Rafah probabilmente sarà aperto questa domenica. Stiamo predisponendo tutti i preparativi necessari. È anche coordinato con la forza Eubam dell'Unione Europea e, per quanto ne so, anche con gli stessi palestinesi". Lo ha annunciato il ministro degli Esteri di Israele Gideon Sa'ar in un incontro con la stampa ai Med Dialogues a Napoli. "Quindi, probabilmente sarà aperto questa domenica. Spero che sia aperto e che venga fatto tutto il possibile per renderlo tale", ha aggiunto. "Hamas deve rilasciare gli ultimi 19 ostaggi morti. Devono farlo ora. E insistiamo" anche con i mediatori "affinché lo facciano. Non entro settimane o mesi, ma immediatamente", ha poi ribadito Sa'ar, sottolineando che "è una violazione fondamentale dell'accordo".

2 giorni fa
Il quarto corpo restituito agli israeliani è di un palestinese
I quattro corpi consegnati da Hamas alla Croce Rossa martedì sera a Gaza City, e poi trasferiti all'esercito israeliano, non erano stati identificati dal gruppo terroristico.

Secondo le autorità israeliane, il quarto corpo trasferito in Israele da Hamas è di un palestinese non identificato. Lo riferisce il Times of Israel. I quattro corpi consegnati da Hamas alla Croce Rossa martedì sera a Gaza City, e poi trasferiti all'esercito israeliano, non erano stati identificati dal gruppo terroristico.

2 giorni fa
Israele e Hamas avviano i negoziati sulla seconda fase del piano Trump
Iraele e Hamas negoziano la seconda fase del piano di Trump mentre si intensificano le pressioni per il ritorno dei corpi degli ostaggi deceduti

Secondo il Wall Street Journal, Israele e Hamas hanno avviato i negoziati sulla seconda fase del piano del presidente Trump, mentre proseguono le pressioni sull’organizzazione affinché restituisca i corpi degli ostaggi deceduti. Il quotidiano sottolinea che la creazione di una forza internazionale sotto supervisione araba, prevista dal piano statunitense, potrebbe risultare complicata poiché diversi governi arabi temono di essere percepiti come occupanti nella Striscia di Gaza

2 giorni fa
"Il valico di Rafah non verrà aperto oggi"
Lo ha affermato una fonte della sicurezza israeliana.

Una fonte della sicurezza israeliana ha affermato che "il valico di Rafah non verrà aperto oggi e non si sa nemmeno quando ciò accadrà". Lo scrive Ynet. La fonte ha aggiunto che "non è possibile farlo nemmeno dal punto di vista logistico. Dobbiamo recarci nella zona per controllare e inviare una squadra di avanguardia, ma questo richiede tempo. Si stima che con tutta probabilità si deciderà di tenere chiuso il valico anche domani". La stessa fonte ha inoltre affermato che 600 camion di aiuti umanitari stanno entrando da Kerem Shalom, in conformità con l'accordo.

2 giorni fa
Uno dei quattro corpi consegnati a Israele da Gaza non è quello di un ostaggio
Tra le quattro salme consegnate da Hamas durante la notte, una non è riconducibile al corpo di un ostaggio israeliano. Lo riferisce un funzionario della sicurezza citato da Ynet.

Tra i quattro corpi restituiti a Israele da Gaza durante la notte, una non è quello di un ostaggio, ha dichiarato un funzionario della sicurezza, scrive Ynet, specificando che solo tre delle quattro salme consegnati da Hamas appartengono a israeliani rapiti durante l'assalto del 7 ottobre 2023. Si tratta di Eitan Levy, Tamir Nimrodi e Uriel Baruch.

L'identificazione dei corpi

L'Istituto di Medicina Legale Abu Kabir ha confermato le identificazioni questa mattina: il quarto corpo, inizialmente ritenuto di un altro ostaggio, è stato accertato non appartenente a un israeliano, ma non vi sono dettagli sull'identità del corpo o sulle circostanze del suo trasferimento.

2 giorni fa
Caritas intensifica gli aiuti a Gaza: "Le condizioni restano difficili"
© Caritas
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Un aumento di 150 mila franchi degli aiuti di emergenza in Gaza: Caritas intensifica il suo impegno per la popolazione colpita dalla crisi e chiede un maggiore sostegno anche al Consiglio federale svizzero.

In seguito al cessate il fuoco nella Striscia di Gaza i partner locali di Caritas Svizzera possono nuovamente fornire alla popolazione un maggior numero di aiuti. Caritas sta quindi aumentando gli aiuti di emergenza di altri 150 mila franchi. Tra le altre cose, sono state distribuite 10 mila confezioni di alimenti per bambini, come spiega l'organizzazione in una nota.

Un sostegno necessario

Nonostante il cessate il fuoco, "la situazione umanitaria rimane infatti estremamente tesa: neonati e bambini soffrono di denutrizione, i rifugi di emergenza sono sovraffollati e le condizioni igieniche sono precarie". Le infrastrutture sono in gran parte ridotte in macerie, l'elettricità e l'acqua sono disponibili solo sporadicamente e i mezzi di sussistenza sono stati distrutti. "Il cessate il fuoco porta speranza, ma non rappresenta ancora una soluzione duratura", afferma Peter Lack, direttore di Caritas Svizzera. "Ciò che serve ora sono consegne di aiuti continue e senza restrizioni, e questo per i mesi a venire." L'accesso è attualmente ancora limitato: "I nostri partner riferiscono che i trasporti rimangono difficili a causa delle strade distrutte, delle macerie e dei controlli militari".

L'appello a Berna

Caritas Svizzera fa appello alle donazioni per mantenere ed espandere gli aiuti sul posto. Dopo due anni di guerra crudele, "è dovere umanitario della comunità internazionale - e della Svizzera - sostenere la popolazione della Striscia di Gaza in modo rapido ed efficace". Oltre alle misure di sostegno già in atto da due anni, Caritas Svizzera sta preparando i prossimi passi per essere in grado di fornire aiuti umanitari a medio e lungo termine. Chiede inoltre al Consiglio federale "di assumersi le proprie responsabilità e di aumentare in modo significativo il sostegno umanitario alla popolazione civile. Dopo i contributi già versati nel settembre 2024 e nel maggio 2025, la Svizzera deve fornire rapidamente altri 10 milioni di franchi".

2 giorni fa
Netanyahu: "Se Hamas non si disarma, si scatenerà l'inferno"
Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

"Se Hamas non accetterà di disarmarsi, si scatenerà l'inferno". Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in un'intervista alla Cbs News. "Abbiamo concordato di dare una possibilità alla pace. Portiamo a termine la prima parte e ora diamo la possibilità di fare la seconda" ha poi aggiunto.

2 giorni fa
Identificati i primi due corpi degli ostaggi restituiti da Hamas
Si tratta di un uomo rapito al festival musicale Supernova e di un soldato.

Sono stati identificati i primi due corpi dei quattro ostaggi che ieri sera sono stati consegnati da Hamas. Si tratta di Uriel Baruch, di 35 anni, rapito al festival musicale Supernova, e di Tamir Nimrodi, di 19 anni, un soldato preso in ostaggio dalla sua base vicino al valico di Erez. In entrambi i casi sono state le famiglie a confermare il riconoscimento delle salme.

3 giorni fa
Abu Mazen condanna le esecuzioni sommarie compiute da Hamas
Nella dichiarazione si afferma che si tratta di "crimini efferati" che non hanno giustificazione e riflettono l'insistenza di Hamas nel governare attraverso la forza e il terrore.

L'ufficio della presidenza dell'Autorità Nazionale Palestinese ha condannato le esecuzioni sommarie e di massa compiute da Hamas e documentate a Gaza nei giorni scorsi. Nella dichiarazione si afferma che si tratta di "crimini efferati" che non hanno giustificazione e riflettono l'insistenza di Hamas nel governare attraverso la forza e il terrore. L'ufficio di Abu Mazen dichiara inoltre che "queste violazioni devono essere fermate immediatamente e che "il ripristino della legge e delle legittime istituzioni del popolo palestinese a Gaza è l'unico modo per porre fine allo stato di caos e ricostruire la fiducia nazionale".

3 giorni fa
Manifestazione in corso a Tel Aviv per il ritorno degli ostaggi morti
Migliaia di altre persone stanno manifestando in Piazza degli Ostaggi a Tel Aviv.

Le famiglie dei rapiti morti e non ancora restituiti a Israele da Hamas e migliaia di altre persone stanno manifestando in Piazza degli Ostaggi a Tel Aviv per chiedere il ritorno delle salme per la sepoltura.

3 giorni fa
Hamas ha consegnato altre 4 salme alla Croce Rossa
I mezzi degli operatori sono in viaggio verso le forze dell'Idf e dell'Isa nella Striscia di Gaza.

Un annuncio congiunto dell'Idf e dello Shin Bet riferisce le informazioni avute dalla Croce Rossa: quattro bare con le salme di ostaggi deceduti sono state trasferite loro da Hamas. I mezzi degli operatori sono in viaggio verso le forze dell'Idf e dell'Isa nella Striscia di Gaza.

3 giorni fa
La Croce Rossa verso un punto per la consegna delle salme
"L'Idf desidera agire con delicatezza e attendere l'identificazione ufficiale, che verrà prima consegnata alle famiglie degli ostaggi caduti", ha precisato il portavoce.

I portavoce dell'Idf e dello Shin Bet hanno annunciato che "secondo le informazioni ricevute, la Croce Rossa si sta dirigendo verso un punto di incontro nella Striscia di Gaza settentrionale, dove verranno consegnate diverse bare di ostaggi caduti. "L'Idf desidera agire con delicatezza e attendere l'identificazione ufficiale, che verrà prima consegnata alle famiglie degli ostaggi caduti", ha precisato il portavoce.

3 giorni fa
Un video shock mostra i miliziani di Hamas che uccidono oppositori
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L'ultimo filmato mostra i miliziani, vestiti in abiti civili, mentre giustiziano sette oppositori accusati di tradimento e connivenza con Israele.

Dal primo giorno di tregua va avanti la mattanza dei miliziani di Hamas contro i clan oppositori e le famiglie beduine che negli ultimi mesi di guerra si sono schierate apertamente contro i terroristi cercando di prendere in mano la sicurezza dei camion di aiuti che entrano a Gaza. Le uccisioni pubbliche compaiono nei video che arrivano sui social dalla Striscia. L'ultimo filmato mostra i miliziani, vestiti in abiti civili, mentre giustiziano sette oppositori accusati di tradimento e connivenza con Israele.  La scena raccapricciante fa vedere i sette condannati a morte in ginocchio e con le mani legate dietro la schiena, intorno una folla di persone, tra cui molti bambini e adolescenti, che riprendono la scena con i cellulari, urlano Allahu Akbar, inneggiano, fischiano. Poi gli spari e il sangue, i corpi a terra.

3 giorni fa
15'600 pazienti palestinesi necessitano di un'evacuazione urgente
Si tratta soprattutto di pazienti amputati a causa della guerra.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato l'allarme sul deterioramento della situazione sanitaria nella Striscia di Gaza, affermando che oltre 15'600 pazienti, tra cui 3'800 bambini, necessitano di urgente evacuazione medica per cure al di fuori della Striscia. Si tratta soprattutto di pazienti amputati a causa della guerra. L'Oms, citato dalla Wafa, chiede inoltre un monitoraggio più approfondito delle malattie e delle epidemie virali causate del deterioramento della situazione sanitaria e dei danni alle infrastrutture. L'organizzazione ha quindi sottolineato la necessità di riaprire i corridoi sanitari fuori da Gaza.

3 giorni fa
Trump: "Le salme degli ostaggi devono ritornare ora"
"La fase due inizi adesso per favore", ha aggiunto.

Donald Trump chiede il ritorno delle salme degli ostaggi di Hamas. "Il lavoro non è terminato", ha scritto il presidente in un post su Truth. "La fase due inizi adesso per favore", ha aggiunto.

3 giorni fa
Questa sera Hamas consegnerà altre salme di ostaggi
Alti funzionari di Gerusalemme hanno confermato ai media l'informazione.

Dopo le notizie diffuse dall'emittente del Qatar Al Araby secondo cui altre salme di ostaggi saranno consegnate a Israele questa sera, alti funzionari di Gerusalemme hanno confermato ai media l'informazione. Hamas ha informato i mediatori che consegnerà quattro salme di rapiti più tardi. Una fonte politica ha affermato parlando con i media in forma anonima che "la pressione israeliana e quella dei mediatori hanno fatto il loro lavoro e Hamas è andata nel panico".

3 giorni fa
Il Governo retico valuta se accogliere o meno i bambini feriti di Gaza
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La decisione è ancora in sospeso. Secondo il direttore del Dipartimento di giustizia, è necessario verificare se l'infrastruttura adeguata è disponibile per garantire le cure necessarie.

L'esecutivo grigionese non ha ancora deciso se si metterà a disposizione per accogliere i bambini rimasti feriti nella Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato oggi a Keystone-ATS il direttore del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità Peter Peyer.

"La questione è complessa"

 “Stiamo verificando se nei Grigioni disponiamo dell’infrastruttura adeguata a seconda del tipo di lesioni riportate dai bambini”, ha spiegato il direttore del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità, Peter Peyer, sottolineando la complessità della questione. aggiungendo che l’unica opzione possibile potrebbe essere l’Ospedale cantonale. In questa fase sono coinvolti anche l’Ufficio della migrazione e quello dell’igiene pubblica, in contatto con la Confederazione per coordinare eventuali interventi.

Un gesto di solidarietà ancora in sospeso

L’iniziativa rientra nell’azione umanitaria avviata dalla Confederazione insieme ad alcuni Cantoni, che prevede l’accoglienza e la cura in Svizzera di una ventina di bambini feriti a Gaza. Finora hanno confermato la propria disponibilità Basilea Città, Ginevra, Ticino e Vallese. Nei Grigioni, però, la decisione è ancora in sospeso. Una settimana fa il partito dei Verdi aveva lanciato un appello all'esecutivo cantonale. "I Verdi chiedono che il Governo retico si dichiari disposto ad accogliere alcuni di questi bambini e assumersi i costi di assistenza, come segno di umanità e solidarietà", avevano scritto in un comunicato. Ma finora il Governo non ha ancora adottato una decisione in merito a questa richiesta. "Non ha senso dire che ci mettiamo a disposizione, se poi non siamo in grado di garantire le cure adeguate", ha concluso Peyer.

3 giorni fa
Scelti i 15 tecnocrati palestinesi per governare Gaza
Abdelatty ha affermato che il comitato composto da 15 membri è già stato approvato da tutte le fazioni palestinesi, tra cui Hamas .

Il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty ha dichiarato all'Associated Press, prima del vertice di ieri, che 15 tecnocrati palestinesi sono stati selezionati per amministrare la Gaza del dopoguerra. Abdelatty ha aggiunto che i loro nomi sono già stati esaminati da Israele, senza però rivelarli. "Dobbiamo schierarli per prendersi cura della vita quotidiana della gente di Gaza e il Consiglio di pace dovrebbe sostenere e supervisionare il flusso di finanziamenti e denaro che arriveranno per la ricostruzione di Gaza", ha detto, riferendosi al consiglio che governerebbe Gaza e sarebbe presieduto dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Abdelatty ha affermato che il comitato composto da 15 membri è già stato approvato da tutte le fazioni palestinesi, tra cui Hamas .

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