Ancora una tragedia al largo dell'arcipelago delle Canarie: un caicco (imbarcazione a remi), con a bordo 85 persone, si è ribaltato la scorsa notte a 4 miglia al largo dell'isola di El Hierro, mentre veniva soccorso da una motovedetta del Salvataggio Marittimo. Sono solo 27 i sopravvissuti mentre sono stati recuperati i corpi di 9 persone, fra cui un adolescente fra i 12 e i 15 anni: 48 risultano dispersi mentre proseguono le ricerche.
L'allarme
Il tragico naufragio è avvenuto dopo che a mezzanotte il Centro di coordinamento delle emergenze ha ricevuto l'Sos lanciato dal caicco, poi localizzato alla deriva a 7 km al largo della spiaggia di Las Playas. Secondo la ricostruzione del Centro di coordinamento, nelle fasi concitate del salvataggio, in difficili condizioni di visibilità e con un vento a 20 nodi, i migranti si sono sbilanciati in massa su un lato dell'imbarcazione dove si era avvicinata la motovedetta.
"Senza cibo e acqua da due giorni"
Il delegato del governo, Anselmo Pestana, ha riferito le testimonianze di alcuni sopravvissuti, tutti uomini originari del Mali, Senegal e Mauritania: "Erano partiti sei giorni fa dal nord della Mauritania, avevano il motore in panne e da due giorni erano senza cibo e acqua". Le ricerche dei 48 dispersi, che impegnano mezzi del Salvataggio marittimo, della guardia civile e del servizio subacqueo, oltre a tre elicotteri e a un aereo, continuano anche via terra lungo la costa.
"Una rotta letale"
Helena Meleno, fondatrice della Caminando Fronteras, l'Ong che dal 2001 offre appoggio alle comunità di migranti nel Mediterraneo denuncia "la mattanza" continua lungo la rotta verso l'arcipelago spagnolo, "la più letale, con il minore tasso di sopravvivenza al mondo. Abbiamo ricevuto una chiamata dal caicco che diceva che a bordo c'erano 85 persone. Ma erano alla deriva, con il motore fuori uso. Abbiamo avvertito i soccorsi. Pensavamo fossero in salvo, invece all'alba ci hanno detto che ci sono solo 27 superstiti", ha spiegato Maleno all'agenzia di stampa italiana ANSA. "A bordo dell'imbarcazione, secondo le testimonianze dei familiari, c'erano almeno 4 bambini fra i 4 e gli 11 anni e fra i dispersi potrebbero esserci molti adolescenti".
Tre naufragi in una settimana
Maleno racconta che nell'ultima settimana sono avvenuti almeno altri due naufragi al largo delle coste magrebine di imbarcazioni in partenza soprattutto dalla Mauritania, di cui la Ong ha notizia per chiamate di allarme dirette dei familiari. "Uno ha coinvolto un gommone con 61 persone salpato da Tan-Tan e diretto a Lanzarote. Sono sopravvissute solo due donne soccorse da un peschereccio", afferma la responsabile di Caminando Fronteras. "Un altro naufragio è avvenuto ieri notte al largo delle coste marocchine: un barcone con 62 persone a bordo è affondato con soli 38 sopravvissuti, soccorsi dalla guardia costiera marocchina". Caminando Fronteras, sulla base delle denunce di scomparse dei familiari, parla di "un anno particolarmente tragico", stimando siano oltre 5'000 persone morte nei primi 5 mesi: una media di 33 al giorno.