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Spiagge sarde depredate, fermati dei turisti svizzeri a Olbia
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Keystone-ats
3 mesi fa
I turisti avevano messo la refurtiva presa dalle spiagge di Orosei dentro una cassetta che avevano poi nascosto nel bagagliaio dell'automobile sulla quale viaggiavano.

Le spiagge della Sardegna continuano ad essere depredate dai turisti che, incuranti dei divieti e delle sanzioni, prelevano dagli arenili conchiglie, pietre e sabbia per portarli a casa come souvenir una volta finita la vacanza. L'ultimo sequestro di sassi è avvenuto nella serata di ieri nel porto Isola Bianca di Olbia, riferisce oggi l'agenzia ANSA. Qui una famiglia di turisti svizzeri è stata fermata dagli agenti della sicurezza dell'Autorità di Sistema portuale del Mare di Sardegna mentre si stava imbarcando per Genova. I turisti avevano messo la refurtiva presa dalle spiagge di Orosei, nel Nuorese, dove si trovavano in vacanza, dentro una cassetta che avevano poi nascosto nel bagagliaio dell'automobile sulla quale stavano viaggiavano. Il sequestro del materiale, spiega ancora l'ANSA, è stato possibile grazie al lavoro capillare di ispezione a cui sono sottoposti tutti i passeggeri in transito nello scalo portuale olbiese.