Una potente eruzione del vulcano Lewotobi Laki-Laki, situato sull’isola indonesiana di Flores, ha scosso l’area nella giornata di martedì 17 giugno, sollevando una colonna di cenere vulcanica fino a 11 chilometri di altezza. Le autorità hanno immediatamente alzato il livello di allerta al massimo (livello 4) e disposto evacuazioni su larga scala. La nube, visibile fino a 150 chilometri di distanza, ha ricoperto tetti, strade e campi con uno spesso strato di cenere. In risposta all’attività vulcanica, il governo locale ha istituito una zona rossa di 8 km intorno al cratere e ordinato l’evacuazione di migliaia di residenti da diversi villaggi, tra cui Boru, Hewa, Watobuku e Nurabelen.

L’eruzione ha avuto ripercussioni anche sul traffico aereo: oltre 20 voli sono stati cancellati da e per l’isola di Bali e le zone limitrofe, mentre tre aeroporti regionali sono stati temporaneamente chiusi per motivi di sicurezza. Le autorità sanitarie hanno raccomandato alla popolazione di utilizzare mascherine protettive per ridurre i rischi respiratori legati all’esposizione alla cenere, in particolare per bambini, anziani e persone con problemi respiratori.

Il Lewotobi Laki-Laki fa parte di un sistema vulcanico gemello insieme al Lewotobi Perempuan. Il cratere maschile (Laki-Laki), alto 1’584 metri, è noto per la sua attività periodica, ma quella del 17 giugno è considerata una delle eruzioni più violente degli ultimi decenni. L’evento segue una serie di eruzioni minori avvenute nei mesi precedenti e si inserisce in un contesto di crescente instabilità sismica nella regione del cosiddetto “Anello di Fuoco”, la cintura vulcanica del Pacifico dove si concentra la maggior parte dei vulcani attivi del pianeta.

Le autorità indonesiane, insieme al centro nazionale per la vulcanologia e la mitigazione dei disastri geologici, continuano a monitorare la situazione. I residenti delle aree limitrofe sono invitati a restare in zone sicure e a seguire con attenzione le comunicazioni ufficiali.