
Alla vigilia del Thanksgiving, la festa più importante per gli americani, il terrore piomba sul centro di Washington. A due isolati dalla Casa Bianca, in una zona affollata di turisti locali e internazionali soprattutto in questi giorni, un uomo ha aperto il fuoco attorno alle 14 ora locale di ieri (le 20 in Svizzera) e gravemente ferito due soldati della Guardia Nazionale, la forza schierata da Donald Trump per combattere il crimine nella città. Il presidente non era nella residenza al momento dell'attacco ma a Mar-a-Lago, in Florida, per il weekend di festa. L'uomo sospettato di aver commesso i fatti, anche lui gravemente ferito, è stato arrestato in meno di mezz'ora, grazie anche all'ingente numero di forze di polizia che normalmente circolano in quella zona di Washington. Sulle condizioni dei due soldati c'è stata una certa confusione poichè il governatore della West Virginia, dal quale proviene la Guardia Nazionale inviata nella capitale, ne aveva annunciato la morte. Poi, mezz'ora dopo, ha ritrattato parlando di "notizie contrastanti". Alla fine il direttore dell'Fbi, Kash Patel, in una conferenza stampa, ha chiarito che i due sono ricoverati in ospedale "in condizioni critiche".
"L'aggressore è un afghano di 29 anni"
L'uomo che ha sparato e ferito gravemente due soldati della Guardia Nazionale a Washington è un migrante afghano di 29 anni, Rahmanullah Lakanwal, arrivato negli Stati Uniti nel 2021. Lo riferisce la Cnn citando fonti informate. L'uomo vive nello Stato di Washington, sulla costa ovest, e si ritiene che abbia agito da solo.
"L'Fbi indagherà come atto terroristico"
L'Fbi indagherà l'aggressione contro due militari della Guardia Nazionale a Washington come un atto di terrorismo. Lo hanno riferito due funzionari americani a Nbc news.
Trump: "Un atto di terrore e malvagità"
"Questo atroce assalto è stato un atto di malvagità, di odio e di terrore. È stato un crimine contro la nostra intera nazione, contro l'umanità intera". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti in un video alla nazione dopo l'agguato contro la Guardia Nazionale a Washington. "I cuori di tutto il popolo americano oggi sono con i due soldati della Guardia Nazionale del West Virginia e con le loro famiglie - ha aggiunto Trump -. L'amore di tutto il nostro Paese si riversa su di loro e li accompagniamo nelle nostre preghiere. Siamo pieni di angoscia e di dolore, ma contemporaneamente siamo pieni di giusta rabbia e feroce determinazione".
Biden condanna l'attacco
L'ex presidente Joe Biden ha condannato l'attacco contro i due soldati della Guardia Nazionale a Washington. "Jill e io siamo addolorati. La violenza di qualsiasi tipo è inaccettabile e dobbiamo essere tutti uniti contro di essa. Preghiamo per i militari e le loro famiglie", ha scritto su X.
