
È entrato in un supermercato di Buffalo, nel nord dello stato di New York, con indosso un giubbotto antiproiettile e con un fucile AR-15 e ha aperto il fuoco uccidendo - secondo quanto riportano i media americani - almeno dieci persone. È il gesto folle di un 18enne suprematista bianco e antisemita, come si è identificato. Il sospetto avrebbe anche fatto una diretta dell’assalto su Twitch.
Il bilancio dell’incidente al Tops Friendly Market su Jefferson Avenue poteva essere anche peggiore considerato che è avvenuto di sabato pomeriggio, quando il supermercato era pieno. "L’ho visto entrare e iniziare a sparare", riferisce un testimone. "Poi è uscito, ha riposto la sua arma, si è inginocchiato consegnandosi alla polizia", aggiunge un altro testimone. Il ragazzo è ora sotto la custodia degli agenti. "Stiamo monitorando la situazione", afferma la governatrice di New York, Kathy Hochul.
L’area è stata presidiata da Swat e anche alcuni agenti dell’Fbi, che stanno interrogando i testimoni e passando in rassegna tutti i video disponibili girati dai presenti, e avviato le indagini sul ragazzo che, in un video postato online, si è definito un suprematista e antisemita, preoccupato dal fatto che i bianchi vengono ormai sostituiti da minoranze. E probabilmente la scelta del supermercato non è stata casuale, visto che si trova in un’area a maggioranza afroamericana.
Nel video che si presume trasmesso dall’assassino su Twitch, una piattaforma per il live streaming, si vedono scene raccapriccianti, tra cui una donna che viene colpita alla testa mentre esce dal supermarket.
Il killer, aggiungono i media locali, aveva messo online un manifesto suprematista e cospirazionista di 106 pagine in cui tra le altre cose affermava: "Voglio che capiate una sola cosa da questo scritto. Devono cambiare i tassi di natalità dei bianchi. La popolazione bianca diminuisce. Per mantenere la sua popolazione bisogna arrivare a un tasso di fertilità... che nell’occidente dev’essere di circa 2.06 figli per donna".
Nel marzo del 2021, poco più di un anno fa, si era registrata l’ultima strage in un supermercato, quella di Boulder, in Colorado, dove hanno perso la vita dieci persone.
Un problema sempre più grave
Secondo il portale TrueNumbers, le sparatorie di massa, definite dal Gun violence archive come sparatorie in cui muoiono almeno tre persone escluso l’autore, sono un evento quasi quotidiano. Esse hanno avuto luogo 330 volte nel 2015, 379 nel 206 e 346 nel 2017. Il loro numero è tornato a crescere per poi toccare l’apice nel 2020, con 578 casi. Sempre secondo il Gun Violence Archive, in data 2 maggio 2022, c’erano già state 6'296 morti per arma da fuoco, e 173 sparatorie di massa dall’inizio dell’anno.
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