
Nasce a Madrid il nuovo governo Zapatero, ed è 'rosa': fatto senza precedenti i ministri donne sono più degli uomini, nove contro otto, e per la prima volta in Spagna alla Difesa approda una 'ministra', la catalana Carme Chacon, primo membro inoltre di un governo iberico con un vistoso 'pancione': è incinta di sette mesi. "E' un governo di modernizzazione", ha avvertito José Luis Zapatero annunciando ai giornalisti i nomi dei nuovi ministri, subito dopo il tradizionale giuramento davanti a re Juan Carlos. Pochi in realtà, 5 su 18, i nomi nuovi nell'esecutivo. La maggior parte dei 'baroni' del governo uscente rimangono: i vicepremier Maria Teresa de la Vega, portavoce del governo, e Pedro Solbes, titolare dell'Economia, Miguel Angel Moratinos agli Esteri, Alfredo Ruibalcaba agli Interni, Mariano Bermejo alla Giustizia. Ma, abile uomo di comunicazione, 'Zp' ha scelto di sorprendere con alcune mosse, spostamenti o prime nomine, ad alto valore simbolico. L'effettiva parità fra uomini e donne sarà la grande priorità della nuova legislatura, ha annunciato. E il nuovo governo ne è la dimostrazione. Quindi nove donne ministro contro otto uomini (anche se in realtà contando il premier il governo è formato al 50% da donne e al 50% da uomini), la prima volta di una donna alla Difesa con Chacon - ministra uscente della Casa, astro nascente del socialismo targato Zapatero - e, altro fatto senza precedenti in Spagna, un ministero dell'Uguaglianza, affidato al più giovane ministro della storia della democrazia, Bibiana Aido, 31 anni: fino a ieri era direttrice dell'Agenzia del Flamenco, una istituzione in Andalusia. Aido dovrà lottare contro "il machismo criminale" della "piaga" della violenza contro le donne, promuovere l'impiego femminile, in generale fare entrare nella pratica l'uguaglianza fra uomini e donne "in tutta la società". ATS
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