Asia
Scontri a fuoco tra Cambogia e Thailandia
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Ats
9 giorni fa
La Thailandia accusa la Cambogia di aver attaccato per prima, ma Phnom Penh punta il dito contro Bangkok e chiede al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite una riunione urgente.

Nuovi scontri sono scoppiati stamattina al confine tra gli eserciti cambogiano e thailandese, hanno dichiarato entrambe le parti accusandosi a vicenda di aver aperto il fuoco per primi.

L'incidente è avvenuto nei pressi di antichi templi nella provincia nordorientale di Surin in Thailandia e nella provincia nordoccidentale di Oddar Meanchey in Cambogia. "Le forze cambogiane hanno aperto il fuoco verso il fianco orientale del tempio di Prasat Ta Muen Thom, a circa 200 metri dalla base thailandese", ha dichiarato l'esercito della Thailandia in un comunicato, accusando la Cambogia di aver utilizzato un drone sul sito conteso. "L'esercito thailandese ha violato l'integrità territoriale della Cambogia lanciando un attacco armato contro le forze cambogiane di stanza lì", ha dichiarato il Ministero della Difesa cambogiano. "In risposta, le forze armate cambogiane hanno esercitato il loro legittimo diritto all'autodifesa, nel pieno rispetto del diritto internazionale, per respingere l'incursione thailandese", ha continuato.

I due regni del Sudest asiatico sono da tempo in conflitto sulla demarcazione del confine comune, definito ai tempi dell'Indocina francese, ma l'attuale crisi è la più grave degli ultimi quindici anni. La morte di un soldato khmer a seguito di uno scontro a fuoco notturno a fine maggio in un'altra area contesa del confine ha scatenato un battibecco tra Bangkok e Phnom Penh che ha drasticamente ridotto i loro legami economici e diplomatici. La Cambogia ha declassato le relazioni diplomatiche con il suo vicino al "livello più basso". Bangkok ha richiamato il suo ambasciatore da Phnom Penh ed espulso l'ambasciatore cambogiano dopo che un soldato thailandese aveva perso una gamba dopo aver calpestato una mina al confine. L'episodio di violenza più recente legato al confine risale agli scontri scoppiati nei pressi del tempio di Preah Vihear tra il 2008 e il 2011, che causarono almeno 28 morti e costrinsero all'evacuazione decine di migliaia di residenti. 

Thailandia: "Morto un civile e ferite tre persone"

"Un colpo di artiglieria cambogiana ha colpito una casa, è morto un civile e ci sono tre feriti, tra cui un bimbo di cinque anni", ha dichiarato l'ufficio del primo ministro thailandese in un comunicato. Jet F-16 thailandesi hanno effettuato attacchi aerei su un paio di obiettivi militari in Cambogia ha dichiarato l'esercito thailandese. I due Paesi si scontrano su un confine conteso. Sei jet sono partiti dalla provincia di Ubon Ratchathani e hanno colpito due "obiettivi militari cambogiani a terra", secondo il vice portavoce dell'esercito thailandese Ritcha Suksuwanon.

"Lasciate le Cambogia"

La Thailandia ha condannato quello che ha definito un "attacco mirato contro i civili" da parte delle forze cambogiane, affermando che due razzi BM-21 hanno colpito una comunità nel distretto di Kap Choeng nella provincia di Surin, ferendo tre persone. L'ambasciata thailandese a Phnom Penh ha chiesto a tutti i suoi cittadini in Cambogia di lasciare il Paese a seguito degli scontri a fuoco al confine. Tutti i thailandesi devono lasciare la Cambogia "il prima possibile" a meno che non vi siano validi motivi per rimanere, ha scritto la sede diplomatica su Facebook.

Ieri la Thailandia ha richiamato il proprio ambasciatore

 La Thailandia ieri richiama il suo ambasciatore ed espelle l'inviato speciale della Cambogia dopo che un soldato thailandese ha perso una gamba in seguito ad una caduta su una mina al confine conteso tra i due Paesi. Lo ha annunciato mercoledì il primo Ministro thailandese Phumtham Wechayachai, il quale ha anche accusato la Cambogia di aver piazzato nuove mine nella zona di confine contesa, teatro di sanguinosi scontri militari a maggio.

Chiesta una riunione urgente al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite

"Considerando le recenti gravissime aggressioni da parte della Thailandia, che hanno minacciato la pace e la stabilità nella regione, vi chiedo vivamente di convocare una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza", ha scritto Hun Manet in una lettera indirizzata al presidente in carica del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite Asim Iftikhar Ahmad. Il ministero degli Affari esteri cambogiano ha accusato la Thailandia di aver lanciato "un'aggressione militare non provocata".

L'appello della Cina ai propri concittadini: "Evitate il confine"

La Cina ha esortato i suoi cittadini in Cambogia a evitare le zone vicine al confine con la Thailandia, mentre le forze armate dei due Paesi si sono scambiati colpi di arma da fuoco in una nuova e pericolosa escalation legata ai contenziosi mai risolti di natura territoriale. "L'ambasciata cinese in Cambogia consiglia ai cittadini cinesi di monitorare attentamente la situazione della sicurezza locale, di rimanere vigili, di adottare maggiori precauzioni e di garantire la propria sicurezza personale", ha ammonito la rappresentanza diplomatica in un post online.

L'invito al dialogo

La Cina si è detta "profondamente preoccupata dagli attuali sviluppi" con gli scontri mortali tra militari al confine tra Cambogia e Thailandia, nell'ambito dell'impennata delle tensioni tra i due Paesi legata alle irrisolte dispute territoriali, invitando le parti "ad accomodare le differenze attraverso il dialogo e le consultazioni". L'auspicio, ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun nel briefing quotidiano, "è la gestione appropriata" della crisi in cui Pechino manterrà "una posizione equa e imparziale".