Estero
Rifiutato da 43 ospedali, muore d’infarto
Foto Shutterstock/Facebook
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Marco Jäggli
3 anni fa
A causa del sovraffollamento delle terapie intensive in Alabama, dovuto ai malati di Covid, l’uomo stava venendo aviotrasportato in un ospedale a 320km da casa sua. Lo Stato ha uno dei tassi di vaccinazione più bassi degli Usa

Ray DeMonia, battitore d’asta e antiquario di Cullman, Alabama, stava venendo aviotrasportato in un ospedale a 320km da casa sua a causa di un infarto quando purtroppo il suo cuore si è fermato definitivamente. Questo trasporto di urgenza, che addirittura lo aveva costretto a volare in un altro stato, il Mississippi, era stato messo in pratica dopo che ben 43 ospedali gli avevano negato l’accesso alle unità di terapia intensiva, in quanto sovraccariche di pazienti malati di Covid, soprattutto non vaccinati. La vicenda dell’uomo, morto il primo settembre a 73 anni, è stata raccontata dalla figlia al Washington Post, in un articolo che dà l’idea delle difficoltà che vivono diverse aree degli Stati Uniti, particolarmente colpite dalla variante Delta proprio a causa della grande sfiducia verso il vaccino. In Alabama, in particolare, solo il 40% della popolazione è completamente immunizzato, il quarto tasso più basso tra gli Stati americani.

Scott Harris, capo del Dipartimento di salute pubblica dell’Alabama, ha dichiarato in proposito che mentre le ospedalizzazioni nello Stato siano al momento stabili, i letti di terapia intensiva continuano ad essere inferiori alle richieste, con ben 60 pazienti che non hanno potuto essere ricoverati. Sempre in Alabama, su una popolazione di 4,9 milioni di abitanti, circa 2’800 persone erano ospedalizzate a causa del Covid questa domenica, di cui 768 in terapia intensiva.

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