Italia
Referendum senza quorum, il centrodestra esulta
Ats
7 ore fa
L'affluenza alle urne si ferma poco oltre il 30% per tutti e cinque i quesiti, venti punti sotto il quorum necessario per la validità della consultazione popolare. Esulta il centrodestra che si vede rafforzato dall'esito della prova delle urne.

Niente da fare in Italia per i quattro referendum sul lavoro e per quello sulla cittadinanza. L'affluenza alle urne si ferma poco oltre il 30% per tutti e cinque i quesiti, venti punti sotto il quorum necessario per la validità della consultazione popolare. Esulta il centrodestra che si vede rafforzato dall'esito della prova delle urne. Averlo trasformato in un test politico sull'esecutivo Meloni - evidenzia il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovan Battista Fazzolari (Fratelli d'Italia) - poco ha giovato all'opposizione: "Il governo ne esce ulteriormente rafforzato e la sinistra ulteriormente indebolita".

Schlein: "Ne riparliamo alle elezioni politiche"

Si attacca, invece, ai numeri il centrosinistra che rivendica, al di là del quorum, di aver portato a votare oltre 14 milioni di elettori, più di quanti, nel 2022, votarono per i partiti di centrodestra portando al governo Giorgia Meloni.  "Ne riparliamo alle politiche", commenta caustica la segretaria del Partito democratico (PD) Elly Schlein. "Portate rispetto per oltre 12 milioni che hanno votato sì" ai quesiti sul lavoro, dice il leader del Movimento 5 stelle (M5s) Giuseppe Conte aggiungendo: "noi saremo sempre dalla loro parte". E per l'Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) di Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli si tratta di un 30% che rappresenta il "cuore dell'alternativa" al centrodestra.

Landini: "In gioco c'è la democrazia del Paese"

Sotto accusa, poi, sia da parte delle opposizioni che dei comitati, l'invito al non voto da parte della maggioranza. "Non mettono in discussione la CGIL, in gioco c'è la democrazia del paese", accusa il segretario generale del sindacato Maurizio Landini. "Ha vinto l'astensionismo organizzato ma non ci sentiamo sconfitti", dice il segretario di +Europa Riccardo Magi, promotore del quinto quesito referendario, perché abbiamo "riportato al centro" un tema importante come la riforma della legge sulla cittadinanza.

Salvini: "La cittadinanza non si regala"

Ma è è proprio su questo quesito, però, che si registra un dato sul quale il centrodestra non manca di andare all'attacco: mentre in tutti i referendum sul lavoro c'è una schiacciante vittoria per il sì, sulla cittadinanza un elettore su tre ha scelto il no. "Invito la sinistra a rifletterci", osserva il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. "La cittadinanza non si regala", la considerazione a caldo dal leader della Lega Matteo Salvini.

Abolire il quorum

L'assalto dell'opposizione, dice più in generale Antonio Tajani (Forza Italia), "è fallito". Il vicepremier e ministro degli esteri sottolinea anche l'opportunità di valutare una modifica della legge sul referendum. Modifica che, invece, secondo i referendari va fatta nel senso di abolire il quorum. Un obiettivo per il quale è già partita una raccolta online arrivata in poche ore a 5'000 firme.

La Russa: "Il centrosinistra ha fatto perdere punti all'affluenza"

Va, intanto, giù durissimo, attirandosi non poche critiche dal centrosinistra, il presidente del Senato Ignazio La Russa (Fratelli d'Italia) dopo le polemiche nei suoi confronti dei giorni scorsi. "Schlein, Bonelli e i vari opinionisti schierati - accusa - hanno fatto perdere non guadagnare punti all'affluenza. E forse non solo i miei perché ho testimonianza di tanti che schifati dal loro 'Dalli a La Russa', o peggio 'Dalli alla Meloni', hanno deciso di rinunciare ad andare a votare. Contenti loro...".

Renzi: "Costruire un'alternativa al governo Meloni"

L'esito della consultazione, non è esente da ripercussioni sul campo largo. "Se il centrosinistra vuole vincere - l'osservazione del presidente di Italia Viva (IV) Matteo Renzi - deve costruire un'alternativa al governo Meloni del 2025 e non al governo Renzi del 2015. Facciamolo".

Calenda: il referendum è stato "un autogol"

Per il segretario di Azione Carlo Calenda, invece, il referendum è stato "un autogol". Mugugni anche dalle parti dei riformisti del PD: il referendum è stato "purtroppo un regalo enorme a Giorgia Meloni e alle destre", rimarca l'europarlamentare Pina Picierno.