
Migliaia di persone si sono riunite alla capitale della Georgia, Tbilisi, per chiedere le dimissioni del governo che a loro detta non è stato capace di portare il paese ad uno status di candidato Ue. Oltre 35’000 persone si sono riunite di fronte al parlamento bloccando il traffico e sventolando bandiere europee, come riporta Euronews. I manifestanti sono stati chiamati a riunirsi da diversi partiti d’opposizione e diverse organizzazioni pro-europee.
Le proteste hanno riguardato il partito al potere, il Sogno Georgiano, il cui fondatore - l’oligarca Bidzina Ivanishvili - non ha nessuna posizione politica ma sembra mantenere il controllo sul governo.
Le richieste, la risposta Ue
I manifestanti hanno richiesto che un nuovo governo porti a termine le riforme richieste dall’Ue. La Georgia aveva richiesto lo status di candidata assieme a Moldavia e Ucraina poco dopo l’invasione russa di febbraio. I leader europei avevano risposto di essere pronti a dare lo status di candidato solo in seguito a delle riforme del giudiziario, del sistema elettorale e della libertà di stampa.
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