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Profitti sei volte più alti con il petrolio
Immagine Shutterstock
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Keystone-ats
3 anni fa
È quanto risulta dai dati pubblicati dall’Economist. Diversi paesi hanno già adottato delle tassazioni straordinarie

L’andamento dei mercati energetici europei negli ultimi mesi ha determinato un’impennata dei profitti delle aziende petrolifere. Lo rileva l’Economist in un articolo pubblicato nel suo ultimo numero dedicato proprio a questo tema.

Da 10 a 60 dollari al barile di profitto
Secondo i dati di Argus Media pubblicati dal settimanale economico inglese è stato in particolare il settore della raffinazione a trarre i maggiori benefici da questa congiuntura. Le società operanti in questo comparto stanno realizzando guadagni oltre sei volte più alti rispetto ai valori storici: i margini sono infatti passati da 5-10 dollari per barile (la media registrata tra il 2017 e il 2021) a oltre 60 dollari per barile a giugno 2022.

Contromisure
Dati come questo, sono alla base della decisione italiana di tassare al 25% i profitti straordinari generati dalle grandi aziende. Un contributo destinato ad aiutare le famiglie e le imprese più in difficoltà per gli aumenti dei prezzi dell’energia. Anche altri Paesi, come il Regno Unito, hanno seguito l’esempio italiano, e hanno deciso di richiedere un contributo straordinario alle aziende operanti nei settori del petrolio e del gas per finanziare misure di sostegno ai cittadini.

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