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Primi positivi fra gli sportivi olimpionici
Foto Demaldi
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Keystone-ats
3 anni fa
I primi casi di coronavirus scoperti fra gli atleti rappresentano un banco di prova per testare la capacità del piano di protezione sanitario in vigore alle Olimpiadi

Con la scoperta di tre casi di positività al Covid-19 nel villaggio olimpico, componenti “della stessa squadra e dello stesso sport”, i Giochi di Tokyo 2020 si trovano ad affrontare il primo cluster, a cinque giorni dalla cerimonia inaugurale e mentre nel Paese crescono i timori per l’aumento continuo dei contagi. Anche l’allenatore di rugby a 7 del Sudafrica, Neil Powell, è risultato positivo all’arrivo e si trova in isolamento a Kagashimo, mentre un terzo atleta positivo risiede fuori dal villaggio. l Comitato organizzatore non ha svelato nazionalità e disciplina dei positivi nella “bolla”, ma la Federcalcio sudafricana ha informato che si tratta dei calciatori U23 Thabiso Monyane e Kamohelo Mahlatsi.

Entrambi sono in isolamento “in stanza, dove vengono forniti loro i pasti”. I loro contatti sono stati individuati e già sottoposti a test e dovranno “mangiare in stanza, allenarsi separatamente e utilizzare un mezzo di trasporto separato”, ha spiegato il vicedirettore dei Giochi nel Comitato olimpico (Cio), Pierre Ducrey. La durata di queste misure dipenderà dal verdetto del “centro controllo” anti-Covid del villaggio. Intanto, può lasciare Doha la squadra olimpica dei rifugiati, che era bloccata da qualche giorno in Qatar per un caso di positività al Covid-19 all'interno del gruppo.

Contagiato anche un membro del Cio
Quelli emersi nelle ultime ore non sono i primi casi di positività, dal momento che, ad oggi, il Cio ha individuato 55 test positivi tra i 30’000 effettuati su 18’000 atleti, supervisori, funzionari o giornalisti arrivati in Giappone da inizio luglio. Anche uno dei membri del Cio, il sudcoreano Seung Min Ryu, è risultato positivo, mentre per motivi di sicurezza il presidente, Thomas Bach, non prenderà parte alla staffetta della torcia olimpica.

Banco di prova
Il primo focolaio nel villaggio olimpico è il banco di prova delle misure anti-Covid predisposte da mesi. “È inevitabile che ci siano dei casi” ha riconosciuto il direttore dei Giochi per il Cio, Christophe Dubi, ma le positività riconducibili ai Giochi restano, per il momento, molto marginali, ha sottolineato Bach, che da mesi promette Olimpiadi “sicure” per i partecipanti e per i giapponesi.

Conto salato per il Cio e i sudditi del Sol Levante
Dopo il rinvio nel 2020 di un evento che era costato al Giappone oltre 15 miliardi di dollari - cifra molto accresciuta proprio a causa dello slittamento e ora anche per la sostanziale assenza di introiti dalla vendita di biglietti - un'eventuale cancellazione sarebbe stata devastante anche per i conti del Cio, che ha venduto per diversi miliardi a broadcaster internazionali diritti di trasmissione sulle varie piattaforme media.

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