Estero
Oltre 200 esposti e denunce contro il Governo Conte
Contro il Premier e i ministri per la gestione dell’emergenza coronavirus ci sono semplici cittadini, avvocati e il Codacons

“È stato fatto troppo poco nella lotta al Covid”. Questa è l’accusa mossa nei confronti del Governo italiano. Sono oltre duecento le denunce ed esposti contro l’esecutivo che la procura di Roma ha inviato nelle scorse settimane al tribunale dei ministri e che riguardano la gestione dell’emergenza coronavirus, soprattutto durante il lockdown. Molti di queste sono state inviate soprattutto da semplici cittadini, tra questi anche avvocati e il Codacons, l’Associazione per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori.

L’avvocato Taormina: “Procura sconcertante”
“Avevo comunicato che gli atti erano stati trasmessi al tribunale dei ministri per mia denunzia contro Conte e Speranza”, ha commentato l’avvocato Carlo Taormina su Twitter. “La sconcertante novità è che la procura li ha trasmessi dicendo di archiviare. Il tribunale invece è autonomo e l’unico investito di ogni potere. Voglio chiarire che non accuso i medici per i morti ammazzati. Sono morti che si sarebbero evitati se governo e regioni avessero chiuso tutto il 31 gennaio e ribadisco che si è trattato di morti orrende”.

Gli esposti del Codacons
Contro l’esecutivo si era mosso anche il Codacons. Il 9 aprile, si legge in una nota dell’Associazione dei consumatori sul loro sito, venne depositata una “denuncia in cui, sulla mancata istituzione della zona rossa a Nembro e Alzano Lombardo”, il Codacons chiedeva alla procura di “predisporre tutti i controlli necessari ad accertare eventuali responsabilità e fattispecie penalmente rilevanti”. In un altro esposto, invece, si chiedeva alla magistratura di “verificare eventuali ritardi delle misure anti-Covid”.

Le accuse all’esecutivo
Di fatto sono due i filoni che legano gli esposti: da una parte c’è chi denuncia che il governo ha fatto troppo poco nella lotta al virus e in questo caso si ipotizzano i reati di epidemia colposa, omicidio colposo e delitti colposi contro la salute pubblica. Nel secondo filone sono stati inseriti gli esposti in cui si afferma che il lockdown è stata una misura sproporzionata rispetto alla situazione ipotizzando i reati di abuso d’ufficio e attentato contro i diritti politici del cittadino. Conte su Facebook: “Io e i Ministri siamo e saremo sempre disponibili a fornire qualsiasi forma di collaborazione che ci verrà richiesta, nel rispetto dei distinti ruoli istituzionali”.

Le denunce presentate chiamano in causa diversi articoli del codice pensale sulla pena in concorso, epidemia, delitti colposi contro la salute pubblica, omicidio colposo, abuso d’ufficio e attentato contro la costituzione.

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