
Secondo la sua dottrina, la Russia non può essere la prima a lanciare un attacco nucleare, può lanciarlo solo come rappresaglia: lo ha detto il vice primo ministro russo, Yury Borisov, secondo quanto riporta l’agenzia Interfax.
“Il nostro presidente, il comandante in capo supremo, è accompagnato da due ufficiali di Marina, che portano sempre la cosiddetta valigetta nucleare - ha aggiunto -. Se c’è una minaccia segnalata dalle forze aerospaziali e dai sistemi di allarme di attacco missilistico, vengono determinati i dati dell’attacco, la sua traiettoria e il luogo dell’impatto, che servono come criteri per un contrattacco”, ha detto Borisov.
“Secondo la nostra dottrina, la nostra strategia, le forze armate russe possono solo effettuare un contrattacco. Secondo la nostra dottrina, non saremo noi i primi ad attaccare”, ha concluso.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata