
Come riportato da Fortune e altre testate internazionali, Elon Musk, assieme alle due aziende di cui è proprietario – Space X e Tesla – sono accusati di Racketeering, ovvero di attività criminali finalizzate a controllare determinati settori economici.
“Valore inflazionato ingannevolmente”
La causa, che rivendica un risarcimento di 258 miiardi di dollari, è stata intentata da Keith Johnson, che vuole rappresentare un gruppo di persone che ha perso i propri investimenti nella moneta virtuale DogeCoin. La stessa criptovaluta sarebbe stata spacciata ingannevolmente da Musk quale valido investimento sebbene – secondo gli accusatori – non avesse alcun valore. Al contrario, il valore della moneta sarebbe stato inflazionato dallo stesso Musk nel quadro di uno schema piramidale.
La denuncia è stata sporta questo giovedì presso la corte federale di Manhattan. Johnson rivendica l’ingente risarcimento danni, il divieto per Musk e le sue compagnie di promuovere DogeCoin, e che la compravendita dello stesso token sia definita gioco d’azzardo sotto la legge degli Stati Uniti e di New York.
Musk e i legali delle compagnie coinvolte non hanno ancora rilasciato dichiarazioni in merito.
DogeCoin questo giovedì aveva toccato il valore di 5 centesimi di dollaro, in discesa del 67% quest’anno. L’anno scorso aveva toccato un apice di 74 centesimi al pezzo prima che il suo valore calasse drasticamente.
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