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Mosca lancia attacchi da centrale nucleare
Immagine Shutterstock
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Redazione
3 anni fa
Fino a 500 soldati russi controllano l’impianto di Zaporizhzhia, nell’Ucraina suordientale e il più grande d’Europa, che ora viene usato come base per lo stoccaggio di armi e per bombardare le aree circostanti

La Russia utilizza la più grande centrale nucleare d’Europa - quella di Zaporizhzhia, nell’Ucraina sudorientale - come base per lo stoccaggio di armi, tra cui “sistemi missilistici”, e per bombardare le aree circostanti del Paese. Lo ha detto ieri sera il responsabile dell’agenzia nucleare ucraina.

Sotto controllo russo dalle prime settimane dell’invasione
Situata sul fiume Dnipro, la centrale è sotto il controllo russo fin dalle prime settimane dell’invasione, sebbene sia ancora gestita da personale ucraino. La situazione nell’impianto di Zaporizhzhia è “estremamente tesa”, fino a 500 soldati russi controllano l’impianto, ha detto il presidente di Energoatom, Pedro Kotin. “Gli occupanti portano lì i loro equipaggiamenti, compresi i sistemi missilistici, da cui già bombardano l’altra sponda del fiume Dnipro e il territorio di Nikopol”, ha aggiunto Kotin in un’intervista televisiva. I russi “controllano fisicamente il perimetro (della centrale). Gli equipaggiamenti degli occupanti ed i loro camion con armi ed esplosivi rimangono nell’area della centrale nucleare di Zaporizhzhia”, ha precisato, sottolineando che “la pressione sugli occupanti affinché lascino la centrale è insufficiente”

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