Lavoro
Meta, licenziati il 13% dei dipendenti
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Keystone-ats
un anno fa
La società proprietaria di Facebook ha annunciato il licenziamento di 11mila dipendenti. Si tratta del più grande taglio di posti di lavoro nella storia dell'impresa.

Meta, la società americana proprietaria della rete sociale Facebook, licenzia 11'000 dipendenti, vale a dire circa il 13% della forza lavoro. Lo ha annunciato in un comunicato l'azienda fondata da Mark Zuckerberg. Si tratta del più grande taglio di posti di lavoro nella storia dell'impresa, che possiede anche le app Whatsapp e Instagram. "Oggi condivido alcuni dei cambiamenti più difficili che abbiamo fatto nella storia di Meta", ha premesso Zuckerberg in un messaggio ai dipendenti. "Ho deciso di ridurre le dimensioni del nostro team di circa il 13% e di separarci da 11'000 dipendenti di talento".

Misure per "diventare un'azienda più snella ed efficiente"

"Stiamo inoltre adottando una serie di misure aggiuntive per diventare un'azienda più snella ed efficiente, tagliando le spese discrezionali ed estendendo il blocco delle assunzioni fino al primo trimestre", ha dichiarato l'imprenditore 38enne nella nota, in cui ha anche sottolineato di aver sovrastimato il boom online all'inizio della pandemia di coronavirus e di aver quindi aumentato gli investimenti. "Purtroppo non è andata come mi aspettavo. Non solo il commercio online è tornato alle tendenze precedenti, ma la flessione macroeconomica, l'aumento della concorrenza e la perdita del segnale pubblicitario hanno fatto sì che i nostri ricavi fossero molto più bassi di quanto mi aspettassi", ha aggiunto il Ceo di Meta. "Ho sbagliato e me ne assumo la responsabilità".

Di recente Meta ha visto le sue attività di base, con la pubblicità su servizi online come Facebook e Instagram, generare meno entrate rispetto al passato. Allo stesso tempo, lo sviluppo di mondi virtuali promosso da Zuckerberg con il termine "Metaverso" sta assorbendo sempre più denaro.

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