Bruxelles
L'Ue lancia nuovi standard etici comuni per le sue istituzioni
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Keystone-ats
un anno fa
La riforma contempla l'estensione anche a onorificenze, premi e decorazioni delle norme già in vigore per l'accettazione di viaggi, ospitalità e omaggi offerti da terzi ai membri delle istituzioni. La prima riunione per avviare il dialogo sul testo e i negoziati si terrà lunedì 3 luglio a Bruxelles.

A sei mesi dallo scoppio del Qatargate, lo scandalo sulla presunta trama di corruzione che ha travolto il Parlamento europeo, la Commissione europea lancia la riforma delle norme di condotta interna per tutte le istituzioni comunitarie. Le misure presentate oggi prevedono l'istituzione di un organismo etico che presieda il rispetto di "standard comuni, chiari, trasparenti e comprensibili" per tutti i membri e i funzionari Ue, oltre a un meccanismo formale per il coordinamento tra le diverse istituzioni.

La riforma

La riforma - promessa già all'inizio del mandato dalla presidente Ursula von der Leyen - contempla, tra le altre cose, l'estensione anche a onorificenze, premi e decorazioni delle norme già in vigore per l'accettazione di viaggi, ospitalità e omaggi offerti da terzi ai membri delle istituzioni; standard di trasparenza per gli incontri con le lobby e i portatori di interesse; l'obbligo di dichiarare interessi, beni e viaggi relativi alle proprie funzioni; requisiti di trasparenza anche per gli ex membri e funzionari. Le misure saranno legalmente vincolanti. L'organismo etico comune non avrà tuttavia il potere di avviare indagini o comminare sanzioni, prerogative che restano nelle mani dell'Ufficio antifrode Ue (Olaf), della procura europea (Eppo) e della Corte di giustizia Ue.

Standard etici comuni

"Le persone in tutta Europa non distinguono se uno scandalo ha avuto origine nell'una o nell'altra istituzione. Pertanto, se vogliamo rimanere credibili ai loro occhi, è necessario che tutti siano soggetti a standard etici comuni", ha detto la vicepresidente Ue Vera Jourova, sottolineando che "la democrazia può prosperare solo se i cittadini hanno fiducia nelle loro istituzioni". "Le gravissime accuse emerse negli ultimi mesi" a seguito del Qatargate, "mi hanno fatto sfruttare l'opportunità di fare qualcosa di giusto quando le cose vanno male", ha aggiunto la commissaria responsabile per i Valori e la trasparenza. La prima riunione per avviare il dialogo sul testo e i negoziati tra tutte le istituzioni e gli organi consultivi Ue si terrà lunedì 3 luglio a Bruxelles.