Estero
La lista nera dei partner violenti
Marco Jäggli
4 anni fa
Dopo l’aumento dei casi dovuto al lockdown, una città cinese ha adottato un database degli autori di violenza domestica per consentirà alle coppie di prendere una decisione informata

La città di Yiwu, della Cina dell’est, ha da poco avviato un progetto pilota per ridurre i casi di violenza domestica tra le coppie. La soluzione è stata istituire un database, che sarà attivo dal primo luglio, in cui sono contenuti i dati delle persone condannate per violenza domestica in tutto il Paese. Nell’archivio sarà inoltre incluso chi ha ricevuto un’ordinanza restrittiva o ha scontato un periodo in carcere per lo stesso reato. L’iniziativa segue il picco di violenze domestiche rilevato in Cina a seguito del lockdown, dove in alcune regioni sono stati addirittura il triplo rispetto all’anno precedente.

Una decisione informata
In molti casi si scopre della violenza domestica solo dopo il matrimonio”, spiega Zhou Danying, vicepresidente della Federazione delle donne di Yiwu, al giornale cinese The Paper. “Creando un database giuridico”, continua, “i partner potranno ora controllare in anticipo e prendere una decisione informata sullo sposarsi o meno”.

E la privacy?
Il database non sarà però di libero accesso. Per tutelare la privacy e garantire che i dati non siano soggetti ad abusi, esso sarà accessibile solo fornendo carta d’identità di entrambi i partner oltre alla richiesta all’ufficio registrazione dei matrimoni. Il database inoltre non sarà accessibile più di due volte l’anno e ovviamente per non più di un partner alla volta. Chi inoltre utilizzerà il database per altri scopi potrà subire conseguenze legali.

Secondo quanto riporta il Guardian, sussistono però dei dubbi sull’efficacia dell’iniziativa dato che molti abusi domestici non sono riportati e che “la polizia è spesso riluttante nel compilare rapporti in merito”.

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