Live Guerra in Ucraina
I russi hanno ordinato l'evacuazione dei villaggi di Zaporizhzhia
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2 anni fa
Tutti gli aggiornamenti sul conflitto in Ucraina.
2 anni fa
Lo scrittore russo Prilepin è uscito dal coma farmacologico
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"Sta bene, considerata la situazione. Ha mandato i suoi ringraziamenti alla famiglia", ha detto la portavoce dello scrittore, Yelizaveta Kondakov.

Lo scrittore russo Zakhar Prilepin, sopravvissuto ad un attentato ieri, è uscito dal coma farmacologico. Lo riferisce la Tass citando la portavoce dello scrittore, Yelizaveta Kondakov. "Sta bene, considerata la situazione. Ha mandato i suoi ringraziamenti alla famiglia", ha detto la portavoce. Le stesse informazioni sono state confermate da un post su Telegram del governatore della regione di Nizhny Novgorod, Gleg Nikitin, che ha scritto: "Sulle condizioni di Zakha: è uscito dal coma farmacologico ed è cosciente. I medici dicono che è stabile".

2 anni fa
Scrittore russo ferito dopo esplosione della sua auto
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Secondo Mosca gli Usa e la Gran Bretagna hanno una "responsabilità diretta" nell'attentato compiuto oggi contro uno dei più noti blogger e corrispondenti di guerra russi. Intanto, fermato un uomo che ha poi confessato di aver agito su istruzione dei servizi ucraini.

La macchina del giornalista nazionalista russo Zakhar Prilepin è esplosa a Nizhny Novgorod. L'uomo è sopravvissuto ma è ferito. Lo hanno detto i servizi di emergenza, come riporta l'agenzia TASS. Secondo le prime ricostruzioni, un ordigno potrebbe essere stato piazzato sotto il veicolo. Stando all'agenzia Ria Novosti, un sospetto è stato arrestato. Nel frattempo, l'uomo sospettato dell'attentato avrebbe confessato d'aver agito "su istruzione dei servizi segreti ucraini". 

L'autore

Lo scrittore è veterano della guerra in Cecenia, dove faceva parte delle unità speciali antiterrorismo della polizia russa. Prilepin si trovava nel villaggio di Pionerskoye per una vacanza in famiglia.

Morta la guardia del corpo

Le condizioni dello scrittore nazionalista russo sono gravi mentre il suo autista è morto a causa dell'esplosione dell'auto su cui viaggiavano. Lo hanno dichiarato i rappresentati regionali del ministero dell'interno russo all'agenzia Interfax. Non ci sono altri feriti.  "Un'aeroambulanza è stata inviata a Nižnij Novgorod per trasportare Prilepin. Dovrebbe essere trasportato in un ospedale di Mosca per le cure", hanno spiegato i servizi di emergenza. Prilepin è stato ferito alle gambe nel corso dell'esplosione. Secondo una prima ricostruzione, la guardia del colpo dello scrittore ha visto alcuni uomini avvicinarsi all'automobile e li ha cacciati.

Un uomo fermato

"Si suppone che stessero spiando Prilepin e che abbiano piazzato l'ordigno sotto la sua macchina. La ricerca è in corso", hanno affermato le autorità. Nel frattempo, un uomo è stato fermato a Nizhny Novgorod perché sospettato di essere coinvolto nell'attentato al blogger e corrispondente di guerra Prilepin. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti citando il servizio stampa del ministero dell'Interno. Per la commissione d'inchiesta russa, l'attentato "è un atto terroristico".

Usa e Gran Bretagna

Secondo Mosca gli Usa e la Gran Bretagna hanno una "responsabilità diretta" nell'attentato compiuto oggi contro Prilepin, uno dei più noti blogger e corrispondenti di guerra russi, scrive su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova. "Washington e la NATO hanno nutrito un'altra cellula terroristica internazionale, il regime di Kiev", ha scritto Zakharova. "Bin Laden, l'Isis, e adesso Zelensky con i suoi criminali, responsabilità diretta degli Usa e della Gran Bretagna", ha aggiunto la portavoce, per poi concludere: "Preghiamo per Zakhar".

L'uomo fermato confessa

L'uomo fermato oggi stesso in Russia perché sospettato di essere coinvolto in un attentato allo scrittore Zakhar Prilepin "ha confessato" di avere provocato l'esplosione con una bomba azionata a distanza "su istruzione dei servizi segreti ucraini". Lo afferma il Comitato investigativo russo citato dalla Tass.Il Comitato investigativo ha detto che il fermato, Alexander Permyakov, ha confessato di avere posto un ordigno sulla strada che l'auto di Prilepin doveva percorrere e l'ha fatto saltare in aria a distanza al passaggio della vettura.

Il terzo attentato in nove mesi

Il terzo attentato in poco più di otto mesi ha preso di mira un protagonista dei media russi tra i più attivi nel sostegno all'intervento in Ucraina. Questa volta il bersaglio, lo scrittore Zakhar Prilepin, è rimasto solo ferito da un ordigno che ha semidistrutto la sua automobile, mentre il suo autista e guardia del corpo è stato ucciso.

Ulteriori dettagli e l'accusa a USA e GB

Poche ore dopo l'attentato, gli inquirenti hanno annunciato che un uomo, fermato subito dopo l'attacco, ha confessato di esserne l'autore e di avere operato su istruzioni dei servizi segreti di Kiev. Il sospetto, identificato come Alexander Permyakov, avrebbe confessato di avere posto un ordigno sulla strada che l'auto di Prilepin doveva percorrere in un villaggio circa 400 chilometri ad est di Mosca, e l'ha fatto saltare in aria con un congegno a distanza al passaggio della vettura. Il reato per cui si indaga è quello di "terrorismo". Ma la diplomazia russa ha chiamato in causa anche gli alleati occidentali dell'Ucraina: gli Usa e la Gran Bretagna hanno una "responsabilità diretta" nell'attentato, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova.

Kiev nega e accusa la Russia

Kiev ha negato ogni responsabilità. Il consigliere presidenziale Mykhailo Podolyak ha anzi accusato gli stessi russi di essere dietro l'attentato, in un crescendo repressivo di quello che chiama "il clan di Putin", che prenderebbe di mira ogni possibile fonte di dissenso anche tra i sostenitori dell'intervento in Ucraina.

Un copione già visto

Un copione già visto, insomma, in occasione dei precedenti attentati. Quello dell'agosto dello scorso anno vicino a Mosca quando era rimasta uccisa da un'esplosione sulla sua auto la giornalista Darya Dugina, figlia del filosofo nazionalista Alexander Dugin; e quello del mese scorso in un caffè di San Pietroburgo, dove il blogger e corrispondente di guerra Vladlen Tatarsky (al secolo Maxim Fomin) ha perso la vita nell'esplosione di una statuetta-bomba.

Droni sul Cremlino

Mosca ha accusato l'Ucraina e gli Usa anche per i due droni esplosi la notte tra martedì e mercoledì sul Cremlino, il momento culminante di una serie di attacchi con velivoli senza pilota che nelle ultime settimane sono avvenuti sul territorio russo. E che hanno preso di mira in particolare raffinerie e depositi di carburante nel sud del Paese. Incursioni di cui l'Ucraina non ha mai rivendicato la paternità e che hanno creato un clima di insicurezza in vista della ricorrenza del 9 maggio, quanto la Russia festeggerà l'anniversario della vittoria sui nazisti con la tradizionale parata sulla Piazza Rossa.

2 anni fa
I russi hanno ordinato l'evacuazione dei villaggi di Zaporizhzhia
"Il nemico sta lottando per tenere sotto controllo Bakhmut entro al 9 maggio. Per svolgere questo compito, stanno ritirando i Wagneriti da altre direzioni e stanno sostituendo distaccamenti d'assalto di paracadutisti che ora stanno combattendo nella direzione di Bakhmut".

I russi hanno iniziato a organizzare "l'urgente 'evacuazione' della popolazione da Pologiv, Tokmak e Molochansk, che si trovano nel territorio catturato della regione di Zaporizhia". Lo denuncia su telegram il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov che afferma che le persone devono essere portate a Berdyansk . Secondo Fedorov, gli aggressori russi spiegano le loro azioni come "aggravamento sulla linea del combattimento". Il vice ministro della Difesa Anna Malyar ha dal canto suo affermato che il nemico sta cercando di prendere il controllo di Bakhmut entro il 9 maggio, quando Mosca celebrerà la Giornata della vittoria contro i nazisti. Lo riporta Ukrainska Pravda. "Il nemico sta lottando per tenere sotto controllo Bakhmut entro al 9 maggio. Per svolgere questo compito, stanno ritirando i Wagneriti da altre direzioni e stanno sostituendo distaccamenti d'assalto di paracadutisti che ora stanno combattendo nella direzione di Bakhmut".

2 anni fa
Arrestato il sindaco di Odessa: coinvolto in un caso di corruzione
Il primo cittadino è coinvolto in una vicenda risalente al 2016 conosciuta come "caso Krayan" nel quale è accusato con altre persone di appropriazione indebita di fondi di bilancio per un importo di oltre 92 milioni di grivnia.

Il sindaco di Odessa Gennady Trukhanov è stato arrestato per il suo coinvolgimento in un caso di corruzione. Lo ha riferito la procura speciale anticorruzione ucraina su Telegram. Il primo cittadino è coinvolto in una vicenda risalente al 2016 conosciuta come "caso Krayan" nel quale è accusato con altre persone di appropriazione indebita di fondi di bilancio per un importo di oltre 92 milioni di grivnia. "Tenuto conto del fatto che l'imputato non ha pagato la cauzione fissata dal tribunale, il pubblico ministero ha presentato ricorso per modificare la misura preventiva" nei suoi confronti. Il tribunale superiore anticorruzione "ha parzialmente accolto il ricorso e imposto all'imputato una misura preventiva sotto forma di detenzione per un periodo di 60 giorni con l'alternativa del pagamento di una cauzione di 13,42 milioni di grivnia", ha riferito la procura.

2 anni fa
Almeno 21 città russe hanno annullato la parata del 9 maggio
I funzionari di Kursk hanno annunciato che la parata della città sarebbe stata annullata "alla luce della situazione attuale". Le autorità di Bryansk, Krasnodar e Sochi non hanno fornito spiegazioni per le loro cancellazioni.

Almeno 21 città russe hanno annullato la parata del 9 maggio, quella che celebra il Giorno della Vittoria, in cui cadde il nazismo. Lo riportano i media russi indipendenti, tra cui Verstka e Meduza. I funzionari di alcune città, tra cui Kaluga, Ryazan, Oryol, Saratov, Lipetsk, Yelets e Tyumen, hanno spiegato che rinunceranno alle celebrazioni per "problemi di sicurezza". Anche le autorità di Pskov e Velikiye Luki hanno dato la stessa motivazione, essendo preoccupati per i "partecipanti alle operazioni militari speciali". I funzionari di Kursk hanno annunciato che la parata della città sarebbe stata annullata "alla luce della situazione attuale". Le autorità di Bryansk, Krasnodar e Sochi non hanno fornito spiegazioni per le loro cancellazioni.

2 anni fa
"Non c'entriamo con l'attacco al Cremlino"
La stessa informazione è stata riportata anche dal portavoce Serghei Nikivorov citato dai media ucraini.

"Naturalmente l'Ucraina non ha nulla a che fare con gli attacchi con i droni al Cremlino". Lo ha dichiarato Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un messaggio ai giornalisti. La stessa informazione è stata riportata anche dal portavoce Serghei Nikivorov citato dai media ucraini.

2 anni fa
Tentato attacco al Cremlino con 2 droni
Lo riferisce l'agenzia di stampa Ria Novosti.

Due droni hanno cercato la notte scorsa di attaccare il Cremlino. Lo riferisce l'agenzia di stampa Ria Novosti. L'attacco sventato la notte scorsa sul Cremlino con due droni è stato un attentato terroristico ucraino alla vita del presidente Vladimir Putin, che è rimasto illeso, afferma il servizio stampa del Cremlino citato dall'agenzia Ria Novosti, aggiungendo che Mosca adotterà misure di ritorsione contro Kiev. 

Droni distrutti

I due droni sono stati distrutti dai sistemi elettronici di difesa aerea, ma alcuni frammenti sono caduti all'interno del territorio del complesso presidenziale, senza provocare feriti, precisa il servizio stampa presidenziale citato dall'agenzia Ria Novosti. Il portavoce della presidenza russa, Dmitri Peskov, afferma che Vladimir Putin non era al Cremlino nel momento dell'attacco. Un video realizzato la scorsa notte e circolato sui canali Telegram mostra del fumo bianco alzarsi da oltre le mura del Cremlino dopo l'impatto. Intanto, secondo quanto riferisce riferisce l'agenzia Ria Novosti, il sindaco di Mosca, Serghey Sobyanin, ha disposto il divieto di sorvolo di droni sulla capitale.

2 anni fa
Cina e India riconoscono "l'aggressione russa" all'Onu
Il via libera al testo della risoluzione (approvata la settimana scorsa con 122 voti favorevoli, 5 contrari e 18 astensioni) rappresenta un primo cambio di rotta diplomatico nella posizione di Delhi e Pechino nei confronti della guerra di Vladimir Putin in Ucraina

Cina e India, finora contrarie a condannare Mosca per l'invasione dell'Ucraina, hanno votato una risoluzione dell'Assemblea generale dell'Onu relativa ai rapporti tra le Nazioni Unite e il Consiglio d'Europa in cui si fa esplicito riferimento alla "aggressione della Federazione russa dell'Ucraina". Il via libera al testo della risoluzione (approvata la settimana scorsa con 122 voti favorevoli, 5 contrari e 18 astensioni) rappresenta un primo cambio di rotta diplomatico nella posizione di Delhi e Pechino nei confronti della guerra di Vladimir Putin in Ucraina. Un passo apprezzato dall'Alto rappresentante Ue Josep Borrell su Twitter.

2 anni fa
Missile russo su un edificio a Uman. 14morti, fra cui due bambino
"Questa mattina gli invasori hanno attaccato la regione di Cherkasy con missili da crociera a Uman", ha dichiarato Yermak. Nelle immagini e nei video pubblicati online si vede il palazzo in fiamme e gravemente danneggiato.

Un missile russo ha colpito questa mattina un edificio residenziale di nove piani provocando la morte di 10 civili (fra cui un bambino) e il ferimento di altre nove a Uman, nella regione di Cherkasy, nell'Ucraina centrale: lo ha reso noto il capo dell'ufficio presidenziale Andriy Yermak citato dai media del Paese. "Questa mattina gli invasori hanno attaccato la regione di Cherkasy con missili da crociera a Uman", ha dichiarato Yermak. Nelle immagini e nei video pubblicati online si vede il palazzo in fiamme e gravemente danneggiato. A Uman, in Ucraina centrale, altri tre cadaveri sono stati recuperati tra le macerie dell'edificio residenziale colpito questa mattina da un missile russo, portando così a 14 il bilancio delle vittime, tra cui due bambini. L'aggiornamento è stato comunicato dal ministro degli affari interni ucraino Igor Klymenko citato da Unian. In totale, insieme con le due vittime di Dnipro (Ucraina orientale), sono 16 i morti provocati dagli attacchi russi di oggi.

2 anni fa
Zelensky: "La Russia risponderà degli attacchi e dei morti"
"Ieri notte il nemico ha nuovamente attaccato l'Ucraina con missili e droni", ha scritto Zelensky, condividendo alcune immagini della distruzione e gli incendi provocati dagli attacchi.

"Questo terrore russo deve affrontare una risposta equa da parte dell'Ucraina e del mondo. E lo farà. Ogni attacco del genere, ogni atto malvagio contro il nostro Paese e il nostro popolo avvicina lo stato terrorista al fallimento e alla punizione, non viceversa, come pensano. Non dimenticheremo alcun crimine, non permetteremo a nessun invasore di sottrarsi alla responsabilità". Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, commentando gli attacchi che questa notte hanno colpito le città ucraine, provocando almeno sei morti. "Ieri notte il nemico ha nuovamente attaccato l'Ucraina con missili e droni", ha scritto Zelensky, condividendo alcune immagini della distruzione e gli incendi provocati dagli attacchi.

Obiettivi civili

"I terroristi hanno preso di mira civili e obiettivi. Un attacco missilistico su Uman ha danneggiato circa 10 condomini. L'intero blocco di uno di loro è stato distrutto. Le persone sono ancora intrappolate sotto le macerie. Sfortunatamente, ci sono vittime, incluso un bambino. A Dnipro, i bombardamenti terroristici hanno causato la morte di un bambino. Le mie condoglianze a tutti coloro che hanno perso i loro cari a causa del terrore russo. Sono grato alle nostre forze aeree, ai nostri cannonieri antiaerei, a tutti coloro che aiutano a superare le conseguenze degli attacchi nemici, a tutti coloro che proteggono il nostro popolo", ha affermato.

2 anni fa
Raid notturni su diverse città ucraine
Undici missili cruise, oltre a due droni, sono invece stati abbattuti nel cielo di Kiev dalla difesa antiaerea ucraina. Lo ha annunciato la municipalità, precisando che l'attacco non ha fatto vittime o danni gravi.

Le autorità ucraine hanno riferito di raid notturni russi in diverse città del Paese, che avrebbero causato almeno due morti a Dnipro e l'attivazione dei sistemi di difesa aerea di Kiev. I missili "hanno nuovamente ucciso alcuni civili a Dnipro. È morta una giovane donna e un bambino di tre anni", ha spiegato su Telegram il sindaco della città, Borys Filatov. Undici missili cruise, oltre a due droni, sono invece stati abbattuti nel cielo di Kiev dalla difesa antiaerea ucraina. Lo ha annunciato la municipalità, precisando che l'attacco non ha fatto vittime o danni gravi.

Prigionieri di guerra "smaltiti"

Intanto, in una telefonata intercettata dal servizio di sicurezza ucraino (Sbu), un soldato russo avrebbe ammesso di aver ripetutamente ucciso prigionieri di guerra ucraini tagliando loro la gola dopo averli interrogati. Lo riporta lo stesso Sbu su Telegram, ripreso dal Kyiv Independent. "I prigionieri di guerra, una volta che abbiamo avuto da loro tutte le informazioni, non ha senso tenerli ancora... Devono essere smaltiti", dice il militare russo che gli 007 ucraini hanno identificato come Yevgeny Suchko, delle regione russa di Novgorod, nato nel 1995. Arruolato nell'autunno del 2022, da allora si trova nell'oblast di Kharkiv, sostengono ancora i servizi ucraini. Nell'intercettazione, il soldato russo spiega anche come tagliare la gola a una persona, aggiungendo di averlo fatto "abbastanza" volte. L'Sbu aggiunge su Telegram che farà "in modo che questo criminale di guerra e ogni altro criminale di guerra della Federazione Russa siano ritenuti responsabili". Nelle scorse settimane era circolato un video che mostrava la decapitazione di un soldato ucraino. Il 17 aprile il commissario per i diritti umani ucraino, Dmytro Lubinets, aveva dichiarato all'Ukrainska Pravda che il suo ufficio ha ricevuto "diverse decine" di video di presunte esecuzioni di prigionieri di guerra ucraini da parte dei militari russi.

2 anni fa
Missili russi su Mykolaiv. Un morto e 15 feriti
Lo riporta il Kiev Independent, spiegando che la regione è stata colpita da quattro missili S-300.

Le forze russe hanno lanciato un attacco contro Mykolaiv, uccidendo una persone e ferendone altre cinque. Lo riporta il Kiev Independent, spiegando che la regione è stata colpita da quattro missili S-300. Almeno uno di questi ha colpito un edificio residenziale a più piani, mentre un altro una residenza privata.

2 anni fa
Mosca espelle più di 20 diplomatici tedeschi per rappresaglia
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Il ministero degli Esteri russo ha affermato: "In risposta alle azioni ostili di Berlino la parte russa ha deciso di espellere in modo simmetrico diplomatici tedeschi dalla Russia".

Mosca ha deciso di espellere più di 20 diplomatici tedeschi "in risposta alle azioni ostili di Berlino". Lo ha reso noto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova sul canale televisivo Zvezda. "Più di venti", ha specificato, secondo quanto riporta la Tass.

Colloquio di inizio aprile

La decisione è stata notificata all'ambasciatore tedesco a Mosca, Geza Andreas von Geyr, convocato al ministero degli Esteri. Secondo l'Interfax e l'agenzia Ria Novosti, il colloquio è avvenuto il 5 aprile, ma soltanto oggi ne viene data notizia, dopo che la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha accusato Berlino di non avere mantenuto un patto per tenere riservata la decisione della stessa Germania di espellere diplomatici russi e quella della Russia di reagire in modo simmetrico.

Rappresaglia

"In risposta alle azioni ostili di Berlino - afferma il ministero degli Esteri - la parte russa ha deciso di espellere in modo simmetrico diplomatici tedeschi dalla Russia e di ridurre il numero massimo degli impiegati delle missioni diplomatiche tedesche nel nostro Paese".

2 anni fa
Espulsione di massa di diplomatici russi da Berlino
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Secondo la Tass "i tedeschi stanno distruggendo l'intero spettro delle relazioni tra i due Paesi".

Berlino ha deciso un'espulsione di massa di diplomatici russi dalla Germania. Lo denuncia il ministero degli Esteri di Mosca, che annuncia una risposta "simmetrica" da parte russa e osserva - secondo quanto riporta la Tass - che i tedeschi stanno distruggendo l'intero spettro delle relazioni tra i due Paesi.

"Condanniamo le azioni di Berlino. Continua a distruggere l'intera gamma delle relazioni Russia-Germania"

Berlino ha intrapreso la strada per distruggere l'intera gamma delle relazioni Russia-Germania, ha detto il ministero degli Esteri russo citato dalla Tass in riferimento alla decisione delle autorità tedesche di espellere diplomatici russi. "Le autorità della Repubblica federale di Germania hanno deciso un'altra espulsione di massa di membri delle missioni diplomatiche russe in Germania. Condanniamo fermamente queste azioni di Berlino, che continua a distruggere l'intera gamma delle relazioni Russia-Germania, anche nelle loro dimensione diplomatica", ha sottolineato il ministero.

2 anni fa
470 bambini rimasti uccisi dall'inizio della guerra
È quanto dichiarato dall'ufficio del Procuratore generale ucraino.

Sono 470 i bambini ucraini rimasti uccisi e 949 quelli feriti dall'inizio dell'invasione russa, il 24 febbraio 2022. Lo ha dichiarato l'ufficio del Procuratore generale ucraino citato da Ukrinform. Nella maggior parte dei casi, si tratta di minorenni che vivevano nella regione di Donetsk.

2 anni fa
Stop a nomi geografici legati alla Russia, Zelensky firma
La legge vieta nomi geografici che simboleggiano o glorificano la Russia, oltre a personaggi storici che hanno compiuto aggressioni contro l'Ucraina o un altro paese.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato ieri la legge "Sui nomi geografici", che vieta nomi geografici che simboleggiano o glorificano la Russia. Sono vietati anche i toponimi associati a luoghi, date ed eventi memorabili della storia russa. Lo riporta il sito della presidenza ucraina, ripresa dai media. La legge vieta espressamente di nominare oggetti geografici in onore di personaggi storici che hanno compiuto aggressioni contro l'Ucraina o un altro paese, o attuato politiche e pratiche totalitarie dei regimi sovietico e russo anche nei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina.

2 anni fa
Portogallo invierà a Kiev 5 veicoli blindati
È quanto annunciato dalla ministra della Difesa portoghese, Helena Carreiras. Saranno inviati veicoli blindati di soccorso e supporto medico: tre M113 e due M577.

Il Portogallo invierà 5 veicoli blindati in Ucraina: lo ha annunciato la ministra della Difesa portoghese, Helena Carreiras, durante la riunione del Gruppo di contatto sull'Ucraina a Rammstein, in Germania: lo riporta in un tweet il ministero della Difesa del Paese. Saranno inviati veicoli blindati di soccorso e supporto medico: tre M113 e due M577.

2 anni fa
Incendio impianto di riciclaggio di plastica vicino Mosca
Per spegnere l'incendio sono stati mobilitati 38 vigili del fuoco e 11 mezzi. Mercoledì scorso era scoppiato un grande incendio in un impianto di produzione di materie plastiche a Dzerzhinsk, a circa 390 chilometri a est di Mosca.

Un vasto incendio è scoppiato questa mattina in un impianto di riciclaggio di plastica e gomma di Lyubertsy, nella regione di Mosca, a circa 20 chilometri a sud-est della capitale: lo ha reso noto su Telegram il ministero russo per le Emergenze, come riporta Rbc-Ucraina. Per spegnere l'incendio sono stati mobilitati 38 vigili del fuoco e 11 mezzi. Mercoledì scorso era scoppiato un grande incendio in un impianto di produzione di materie plastiche a Dzerzhinsk, a circa 390 chilometri a est di Mosca.

2 anni fa
Usa e Alleati valutano il divieto quasi totale dell'export a Mosca
L'approccio allo studio è quello di trasformare il regime di sanzioni in vigore in un divieto di tutte le esportazioni escluse alcune esenzioni.

Gli Stati Uniti e alcuni degli alleati chiave dell'Ucraina stanno valutando un divieto quasi totale delle esportazioni alla Russia. L'idea è discussa, secondo le indiscrezioni riportate dall'agenzia Bloomberg, in vista del G7 dei capi di stato in Giappone in maggio. L'approccio allo studio è quello di trasformare il regime di sanzioni in vigore in un divieto di tutte le esportazioni escluse alcune esenzioni. In base ai criteri attualmente usati tutte le esportazioni sono consentite eccetto quelle su cui sono state imposte sanzioni.

2 anni fa
Zelensky: "La visita di Stoltenberg segna un nuovo capitolo con la Nato"
"Non sappiamo quando questa guerra finirà, ma sappiamo che l'aggressione russa è un modello tossico che deve essere fermato. Dobbiamo quindi continuare a rafforzare le forze armate ucraine. E dobbiamo garantire che siano in vigore accordi solidi e potenti per la sicurezza dell'Ucraina", ha aggiunto.

"Do il benvenuto al segretario generale della Nato Jens Stoltenberg a Kiev. Questa visita di Jens Stoltenberg è la prima dalla guerra su vasta scala: la interpretiamo come un segno che l'Alleanza è pronta a iniziare un nuovo capitolo nelle relazioni con l'Ucraina, un capitolo di decisioni ambiziose". Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky pubblicando un video del suo incontro col segretario della Nato. "Il posto dell'Ucraina è nella famiglia euro-atlantica. Il posto dell'Ucraina è nella Nato. E nel tempo, il nostro sostegno contribuirà a renderlo possibile", ha dal canto suo affermato Stoltenberg nel corso della sua visita a sorpresa a Kiev. Il segretario della Nato ha sottolineato che l'iniziativa di sostegno pluriennale aiuterà l'Ucraina a passare dagli equipaggiamenti e dalle dottrine dell'era sovietica agli standard della Nato e a garantire la piena interoperabilità con l'Alleanza, definendola "una testimonianza dell'impegno a lungo termine della Nato nei confronti dell'Ucraina". "Non sappiamo quando questa guerra finirà, ma sappiamo che l'aggressione russa è un modello tossico che deve essere fermato. Dobbiamo quindi continuare a rafforzare le forze armate ucraine. E dobbiamo garantire che siano in vigore accordi solidi e potenti per la sicurezza dell'Ucraina", ha aggiunto.

Visita a Bucha

Il segretario generale ha anche visitato Bucha e ha reso omaggio alle vittime delle atrocità russe; ha inoltre deposto una corona di fiori presso il Muro del Ricordo dei Caduti per l'Ucraina, rendendo omaggio a tutti coloro che hanno perso la vita o hanno subito ferite per difendere la propria patria. Stoltenberg ha concluso la sua visita intervenendo al Vertice internazionale delle comunità e delle regioni insieme al presidente Zelensky. Nelle sue osservazioni, il segretario generale ha elogiato il lavoro dell'Ucraina per la ricostruzione post-bellica, affermando: "La vostra determinazione a combattere l'aggressore, a liberare la vostra terra e a lavorare per un futuro più luminoso mi dice molto chiaramente che l'Ucraina prevarrà".

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