Estero
Italia, soffre l’agricoltura sul Po
Immagine Demaldi
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Andrea Scolari
3 anni fa
È “crisi idrica straordinaria” nella vicina Penisola. Grandi laghi pronti a scendere sotto i livelli minimi per alimentare i corsi d’acqua

Situazione eccezionale di siccità in Italia lungo il Po. La neve sulle Alpi è totalmente esaurita in Piemonte e Lombardia. I laghi, a partire dal Lago Maggiore, sono ai minimi storici del periodo.

Le cause
La temperatura è più alta fino a due gradi sopra la media e la produzione di energia elettrica è in stallo. Le colture, nonostante l'avvio tardivo di 15 giorni della pratica dell'irrigazione (ad esempio in Lombardia), sono tutt'ora in sofferenza.

Il quadro della situazione
Critico - sottolinea l'Osservatorio sul Po riunito oggi - è il quadro di insieme degli indicatori idro-meteo-climatici che caratterizzano il bacino del fiume e che di conseguenza influiscono sul fabbisogno idrico per gli usi civili, irrigui e ambientali che in questi mesi, soprattutto in vista dell'estate, è già di per sé più alto che in altri periodi dell'anno.

Grandi laghi pronti a scendere sotto i livelli minimi
Durante la sua seduta, l’Osservatorio sul Po ha stabilito tre principi fondamentali per la gestione di questa “crisi idrica straordinaria”: il comparto idroelettrico ha dato la propria disponibilità, indipendentemente dalle concessioni legislative, a sostenere il settore primario dell'agricoltura in caso di manifesta necessità produttiva.

I Grandi laghi confermano la possibilità di scendere sotto i livelli minimi di invaso per contribuire ad alimentare con continuità e per quanto possibile i corsi d'acqua di valle sia per finalità irrigue che per il mantenimento dell'habitat e della biodiversità. Ogni quantitativo percentuale così come ogni decisione territoriale con potenziali effetti sulla risorsa sarà condivisa tra tutti i partner e utilizzatori.

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