Medio Oriente
Israele avvia l'operazione di terra, "tank a Gaza city"
2 ore fa
Contemporaneamente al via dell'operazione "Carri di Gedeone 2", il presidente Usa ha minacciato Hamas dopo aver saputo che alcuni ostaggi sono stati fatti uscire dai tunnel per essere usati come scudi umani.

Un'ora prima di mezzanotte l'esercito israeliano ha iniziato l'attacco di terra a Gaza City. Missili lanciati dai caccia, incessanti colpi di artiglieria, droni hanno provocato potenti esplosioni. I boati si sono sentiti nel centro di Israele. I media della Striscia hanno segnalato 37 attacchi in 20 minuti e la fuga di massa dalla zona nord-occidentale. Fonti di Gaza hanno riferito che i tank di Tsahal sono entrati in via Al-Jalaa, nel cuore di Gaza City. Bombe-robot hanno abbattuto gli edifici. Un funzionario della Sicurezza israeliana ha parlato con la tv pubblica Kan affermando che "l'Idf sta attaccando con forza".

Katz: "Gaza sta bruciando"

Il ministro della difesa Israel Katz ha sostenuto stamattina che "Gaza sta bruciando". "Le IDF colpiscono con pugno di ferro le infrastrutture terroristiche e i soldati stanno combattendo coraggiosamente per creare le condizioni per il rilascio degli ostaggi e la sconfitta di Hamas", ha scritto in un post sul suo account X. "Non cederemo e non torneremo indietro, fino al completamento della missione", ha sottolineato il ministro israeliano.

I colloqui prima dell'operazione

Netanyahu ha dato il via all'operazione dopo una giornata intensa. In conferenza stampa congiunta, a nome del presidente statunitense Donald Trump, il segretario di Stato Usa Marco Rubio in visita in Israele ha sottolineato l'amicizia e il forte legame tra i due Paesi, e soprattutto ha messo in chiaro che la Casa Bianca "resta impegnata" a raggiungere due obiettivi in particolare: "Ogni singolo ostaggio deve tornare a casa immediatamente e Hamas deve essere eliminato".

L'avviso del presidente Usa

Contemporaneamente al via dell'operazione "Carri di Gedeone 2", il presidente Usa ha minacciato Hamas dopo aver saputo che alcuni ostaggi sono stati fatti uscire dai tunnel per essere usati come scudi umani. "Spero che i leader di Hamas sappiano a cosa vanno incontro se fanno una cosa del genere. Questa è un'atrocità umana, come poche persone hanno mai visto prima. Non permettete che ciò accada, altrimenti, tutte le scommesse sono perse. Liberate tutti gli ostaggi. Ora", ha scritto su Truth. Immediata la risposta del premier Benyanin Netanyahu: "Grazie presidente per il tuo incrollabile sostegno".

La strategia di Hamas

Nel frattempo, Hamas - preparandosi all'offensiva dell'Idf - ha portato alcuni degli ostaggi nelle tende e negli edifici di Gaza city per usarli come scudo. E ha affidato il coordinamento del cosiddetto "legitimacy ambush" (imboscate e guerriglia) a Izz al-Din Haddad, capo dell'ala militare, Raed Saad, comandante della divisione operativa, Muhammad Odeh, che guida l'intelligence, e Mohand Rajab, militare di alto rango della Brigata Gaza. Non basta: la strategia di Hamas comprende le violente azioni contro i residenti per impedire che seguano gli avvisi di evacuazione e si spostino a sud.