Secondo un rapporto dell'Undp (il programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo) l'India è il Paese al mondo con il maggior numero di analfabeti ed è solo al centoventiseiesimo posto (su centosettantasette) nell'indice di sviluppo umano stilato per misurare il grado di sviluppo economico, sociale e culturale dei vari paesi. Lo ha rivelato il sottosegretario per lo sviluppo e le risorse umane indiano, D.Purendeswari. Critica soprattutto la situazione dell'istruzione infantile. Moltissimi i bambini che a tutt'oggi ancora non vengono mandati a scuola (soprattutto le femmine), molti quelli che non completano nemmeno il primo ciclo di istruzione. Dati forniti dalla Banca Mondiale mostrano inoltre come l'India abbia tra i più alti tassi al mondo in fatto di malnutrizione infantile e mortalità femminile dovuta per lo più a difficoltà legate al parto. Alta anche la percentuale dei decessi di bambini causati da malattie endemiche nel Paese (soprattutto nelle zone rurali) come la dissenteria, la malaria e la tubercolosi. Pur ammettendo la difficile situazione dell'India in questo campo, il sottosegretario ha però sottolineato come negli ultimi anni la situazione relativa all'istruzione sia progressivamente migliorata. In particolare l'analfabetismo in India, ha detto il sottosegretario Purendeswari, è diminuito sensibilmente, passando da 328,88 milioni nel 1991 a 304,11 milioni nel 2001. ATS

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