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Google risponde a ChatGPT e presenta le sue novità
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Filippo Suessli
un anno fa
Il gigante dei motori di ricerca ha presentato oggi a Parigi la nuova frontiera dei suoi prodotti, spingendo molto sull’intelligenza artificiale per contrastare ChatGPT e simili.

“La ricerca perfetta rimane elusiva, perché le aspettative cambiano e la tecnologia avanza”, così il vice presidente di Google Prabhakar Raghavan, responsabile tra l’altro di Google Search, ha iniziato il suo discorso trasmesso da Parigi in streaming per presentare le novità che sbarcheranno sui prodotti. Il più innovativo di tutti è Bard, un sistema di linguaggio basato sull’intelligenza artificiale, simile a ciò che è ChatGPT. Per il momento è aperto solo a un gruppo di sviluppatori, ma nelle prossime settimane sarà aperto progressivamente agli altri utenti. Ma l’intelligenza artificiale, promette Google, rivoluzionerà anche la traduzione, le mappe e le ricerche per immagini.

Cos’è Bard

Il nuovo sistema di ricerca di Google sarà in grado di comprendere meglio le domande e creare delle risposte più efficienti. In particolare, offrendo un riassunto ordinato generato dall’intelligenza artificiale che cerca di rispondere alla ricerca dell’utente. Ma sarà anche possibile chiedere all’intelligenza artificiale, come succede con ChatGPT, di offrire una risposta che sia comprensibile a diversi tipi di persone, per esempio a un bambino, ma che possa riassumere anche più fonti diverse di informazioni e non un unico sito web.

Non solo parole

L’intelligenza artificiale, lo stiamo vedendo negli ultimi mesi, ha due grandi campi di utilizzo: le parole e le immagini. Se per le parole ci penserà Bard, anche con le immagini Google promette moltissime novità. La ricerca per immagini di Google sarà per esempio in grado di generare delle immagini 3d osservabili a 360 gradi prendendo le immagini in 2d che si trovano usualmente in una ricerca di immagini e, grazie a un’intelligenza artificiale, generare un modello tridimensionale. Questo permette per esempio di vedere da ogni prospettiva qualsiasi prodotto.

Le mappe

Gli ingegneri dell’azienda hanno anche annunciato che questa generazione di modelli tridimensionali sarà applicata anche a Google Maps, permettendo di ricostruire le mappe in 3d grazie alle fotografie a disposizione del motore di ricerca, portando la classica “Street View” (generata con automobili dotate di speciali  telecamere) a un livello successivo. Le automobili Street View continueranno comunque a essere utilizzate, ma aggiungeranno delle novità, per esempio misurando nelle città e sulle strade che percorrono, la concentrazione di polveri sottili e altri inquinanti. Google Maps, inoltre, cercherà di fornire indicazioni stradali sempre più sostenibili.

Multisearch

Una novità già accessibile a tutti, invece, è la Multisearch. Google ha integrato da oggi la possibilità di cercare unendo più “sensi”: le parole e le immagini. Con Google Lens, per esempio, è ora possibile fotografare un vestito nero, cercarlo per capire dove è in vendita e aggiungere la parola “rosso” per vedere se è venduto anche di quel colore.

Traduzione, opera e musei in casa

Altre novità sono l’applicazione dell’intelligenza artificiale al motore di traduzione di Google, che può così aggiungere più lingue e aumentare la precisione delle traduzioni. Sono poi state presentate una serie di novità anche nel mondo dell’arte e della musica. Una delle più simpatiche è il generatore di opera, dove grazie a una rete neurale istruita dalla voce di alcuni cantanti d’opera si possono far cantare (molto bene) dei simpatici blob. Lo potete provare a questo indirizzo: https://artsandculture.google.com/experiment/blob-opera/AAHWrq360NcGbw?hl=en

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