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Gerusalemme, esplode un ordigno alla fermata del bus: 1 morto e 31 feriti
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Keystone-ats
un anno fa
Il bilancio al momento sarebbe di 31feriti. È stato elevato lo stato di allerta per timore che ci siano altri ordigni in procinto di esplodere

Due esplosioni si sono verificate stamane a Gerusalemme. Lo rende noto la polizia israeliana. Stando all'ospedale Shaarey Tzedek una persona è morta dopo il ricovero mentre un'altra versa in condizioni "critiche". Secondo i media i feriti sono complessivamente 31. La prima deflagrazione è avvenuta a una fermata dell'autobus molto affollata all'ingresso occidentale della città, mentre la seconda si è verificata poco dopo ad uno degli ingressi settentrionali, in prossimità del rione Ramot, in un'ora di punta durante la quale il traffico stradale era intenso.

Stato di allerta

La vittima - riferiscono i media israeliani - sarebbe uno studente di 16 anni di origine canadese che frequentava un collegio rabbinico. In città, ha aggiornato la radio militare, è stato elevato lo stato di allerta nel timore che ci siano altri ordigni in procinto di esplodere.

Le esplosioni? "Operazioni eroiche"

Un dirigente della Jihad islamica, citato dalla radio pubblica israeliana Kan, ha dichiarato che le esplosioni sono "operazioni eroiche" lanciate per ricordare agli israeliani che i luoghi santi islamici rappresentano "una linea rossa" che non deve essere oltrepassata. L'uomo ha diretto in particolare il proprio avvertimento a due dirigenti dell'estrema destra israeliana, Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir, accusandoli di aver ''fatto irruzione'' nella Spianata delle Moschee di Gerusalemme.