
L'attore francese Gérard Depardieu è stato condannato oggi a 18 mesi di prigione con la condizionale per aggressione sessuale. È stato ritenuto colpevole da un tribunale di Parigi. Il 76enne viene ritenuto colpevole per fatti risalenti ad un set del 2021, per almeno una delle due donne che lo hanno accusato di abusi.
Depardieu non era in aula
Depardieu era accusato di aver aggredito una scenografa e un'assistente alla regia sul set del film del 2021 di Jean Becker "Les Volets verts". La condanna è arrivata dopo due mesi di processo intenso che ha avuto un grandissimo impatto mediatico. L'attore era assente al momento della sentenza, perché impegnato su un set: la sua amica di sempre Fanny Ardant lo ha invitato infatti a girare il suo sesto lungometraggio, nel cuore dell'arcipelago portoghese delle Azzorre.
Le richieste di pena
Alla fine di marzo, l'accusa aveva chiesto una condanna a diciotto mesi di carcere con sospensione condizionale per l'attore. L'accusa aveva domandato inoltre l'assistenza psicologica obbligatoria, una pena di ineleggibilità di due anni e l'inserimento nel registro dei condannati per reati sessuali. Depardieu era stato incriminato nel dicembre 2020 in seguito a una denuncia per violenza sessuale presentata dall'attrice Charlotte Arnould.
Depardieu farà appello
Gérard Depardieu farà appello contro la condanna a 18 mesi con la condizionale per aggressioni sessuali su due donne durante le riprese di un film nel 2021: lo ha annunciato il suo avvocato, Jérémie Assous, al termine dell'udienza. Il legale dell'attore ha duramente criticato la sentenza, sostenendo che "dal momento in cui oggi si è accusati in un caso detto di aggressione sessuale, si viene automaticamente condannati".