Ancora un incendio assassino in un immobile, in pieno centro di Parigi, che ha fatto tre vittime: due donne, delle quali una incinta, e una bambina di dieci anni. Il 30 settembre scorso una ragazza di vent'anni era morta fra le fiamme di un immobile nell'Ile de la Cité, a marzo tre donne britanniche, prigioniere di fuoco e fumo all'ultimo piano di un immobile alle Halles. Sono almeno una decina le persone che muoiono ogni anno in immobili che prendono fuoco per cortocircuiti elettrici o per altre cause, anche qualche sigaretta non spenta, nel cuore di Parigi, in mezzo alle fiamme, alimentate da parquet e scale in legno. Le due donne e la bambina sono morte in un incendio che ha fatto anche due o tre feriti gravi. L'immobile si trova in un passaggio coperto, nel centro di Parigi, in un quartiere a forte presenza indiana e pachistana. Anche le vittime, secondo dei vicini, proverrebbero da quell'area, anche se la polizia non l'ha ancora confermato. Secondo la polizia, l' incendio è divampato questa mattina, intorno alle tre, al piano terra di un immobile di cinque piani, di vecchia costruzione. Per spegnere le fiamme sono intervenuti più di 150 pompieri. Uno di loro è rimasto ferito nell' operazione. La causa dell' incendio non è stata ancora determinata, ma l' ipotesi più probabile è quella di un corto circuito elettrico. Nell'immobile, che si trova vicino ad un albergo, vivevano un un centinaio di persone, ora evacuate. Il portavoce dell' associazione Diritto all' alloggio, Jean-Baptiste Eyraud, ha denunciato un dramma dovuto ad appartamenti "sovraffollati". Secondo abitanti della zona il passaggio coperto Brady è stato colpito da sei incendi negli ultimi dieci anni. ATS

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