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Droga dello stupro alla festa Spd
Foto Shutterstock
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Federico Marino
3 anni fa
Ci sarebbero almeno 9 testimonianze di persone che, dopo la festa del partito, hanno vissuto sintomi riconducibili alle sostanze utilizzate per commettere violenza sessuale e furti

9 persone, di cui una ragazza di 21 anni, hanno dichiarato di aver avvertito sintomi legati alle cosiddette “droghe dello stupro” in seguito ad una festa del partito socialdemocratico tedesco, di cui fa parte anche Olaf Scholz, riporta l’Ansa. I vertici hanno parlato di “atto mostruoso” e hanno chiarito di aver subito denunciato l’accaduto alla polizia.

Nausea e vertigini
Il caso risale a mercoledì scorso, in occasione della festa di partito organizzata in cancelleria prima della pausa parlamentare. All’evento avrebbero preso circa un migliaio di persone, tra cui molti deputati e i loro collaboratori. Il giorno successivo, le autorità hanno comunicato di aver ricevuto una denuncia da una giovane di 21 anni, che sebbene avesse consumato solo cibo e bevande analcoliche, diceva di essersi sentita male, con nausea e vertigini.
Nel quadro dell’indagine contro ignoti per gravi lesioni personali che si è aperta successivamente sono arrivate almeno altre 8 segnalazioni, riferisce l’Spd.
Secondo i media tedeschi - è stato il Tagesspiegel a riportare la vicenda - le vittime avrebbero ingerito le “gocce KO”, una droga liquida insapore che dà una serie di effetti nocivi, dalla perdita di memoria a breve termine allo svenimento. Vengono utilizzate dagli aggressori per commettere violenze sessuali e furti. Sempre secondo questa stessa testata ci sarebbe un caso confermato dai test.

Le reazioni del partito socialdemocratico
Per i vertici dell’Spd è stato uno “shock”: “mi fa arrabbiare che una cosa del genere possa accadere in un evento organizzato” ha riferito il co-leader Lars Klingbeil, auspicando l’arresto dei responsabili. Un portavoce del partito ha inoltre confermato che la festa era riservata ai membri del partito, e che si poteva partecipare solo su invito. Una funzionaria del gruppo parlamentare, Katja Mast, ha invitato chi ha partecipato al party a farsi avanti: spesso, chi subisce questo tipo di violenze non denuncia per vergogna o perché non ha memoria di ciò che è successo; non si può dunque escludere che le vittime nel caso della festa del partito siano di più.

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