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“Donne e bambine vittime della repressione talebana”
Immagine Shutterstock
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Keystone-ats
3 anni fa
È la denuncia firmata Amnesty International contro quanto sta accadendo in Afghanistan. L’Ong: “Non hanno più diritto all’istruzione, al lavoro e alla libertà di movimento”

Amnesty International denuncia la “soffocante repressione” dei diritti umani di donne e bambine in Afghanistan con il rapporto ‘Morte al rallentatore: le donne e le bambine sotto il regime dei talebani’. “Da quando, nell’agosto 2021, hanno assunto il controllo dell’Afghanistan, i talebani stanno violando i diritti delle donne e delle bambine all’istruzione, al lavoro e alla libertà di movimento, azzerando il sistema di protezione e sostegno per le donne che fuggono dalla violenza domestica, arrestando donne e bambine per minime infrazioni a norme discriminatorie e contribuendo all’aumento dei matrimoni infantili, precoci e forzati”, denuncia l’Ong in un comunicato.

La repressione
Il rapporto elenca arresti, carcere, torture e sparizioni forzate per le donne che prendono parte alle proteste contro i talebani. “A poco meno di un anno dalla presa del potere dei talebani, le loro spietate politiche stanno privando milioni di donne e bambine del diritto a vivere in modo sicuro, libero e prosperoso”, ha dichiarato Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International.

“Considerate nel loro insieme, quelle politiche formano un sistema che discrimina le donne e le bambine in quasi ogni aspetto della loro vita. La comunità internazionale deve pretendere urgentemente che i talebani rispettino i diritti delle donne e delle bambine”, ha aggiunto. Una missione di ricerca di Amnesty International ha visitato l’Afghanistan a marzo scorso, nell’ambito di una più ampia indagine avviata a settembre 2021 e terminata il mese scorso. In tutto sono state intervistate 90 donne e 11 bambine di età compresa tra i 14 e i 74 anni, residenti in 20 delle 34 province dell'Afghanistan.

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