Secondo gli ultimi dati ufficiali disponibili e quanto denunciato dal collettivo Lgbti stesso, sono in aumento e creano preoccupazione alle autorità e nella società civile. Lo ha riportato la televisione La Sexta e poi confermato il governo stesso che terrà una riunione straordinaria venerdì per trattare il problema dei “reati d’odio”.
Il caso più recente diffuso dai media è quello di un 20enne che ha denunciato di esser stato aggredito da otto persone incappucciate domenica scorsa nel centro di Madrid, in pieno giorno, mentre rientrava a casa. Gli aggressori gli avrebbero spaccato un labbro e inciso sul corpo, con un coltellino, un insulto omofobo. Secondo l’agenzia di stampa Efe e altri media, la polizia sta cercando di rintracciare gli aggressori. “In questa società non c’è spazio per l’odio. Condanno questo attacco omofobo”, ha scritto ieri su Twitter il premier Pedro Sánchez.
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