L'appello
"Arriverà il giorno del riconoscimento della Palestina"
©Gabriele Putzu
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Ats
un giorno fa
Lo afferma Ignazio Cassis, ministro degli Esteri rossocrociato, dopo il suo viaggio in Medio Oriente.

Ignazio Cassis chiede a Israele di garantire maggiori aiuti alla Striscia di Gaza. Al termine della sua visita lampo in Medio Oriente, il consigliere federale ritiene inoltre che il riconoscimento di uno Stato palestinese sia prematuro, ma che "un giorno" arriverà. "Gli israeliani hanno sottovalutato il compito dell'aiuto umanitario per due milioni di persone", ha dichiarato all'agenzia Keystone-ATS sul volo di ritorno in Svizzera. Cassis ha pure aggiunto che il ministro degli esteri israeliano Gideon Sa'ar ha ammesso che l'assistenza fornita non è stata sufficiente. Ma lo Stato ebraico attribuisce questo problema ad Hamas, accusandolo di saccheggi. Sa'ar "ha preso nota delle nostre preoccupazioni", senza nulla promettere, ha aggiunto il consigliere federale, che nelle ultime settimane è stato bersaglio di crescenti critiche per i suoi rimproveri a Israele, considerati troppo tiepidi.

"Non segue i principi umanitari"

La Gaza Humanitarian Foundation (GHF), lo strumento di controllo di Israele sugli aiuti umanitari nel territorio palestinese, "pone un problema perché non segue i principi umanitari", ha aggiunto Cassis. "Secondo le indicazioni fornite da organizzazioni umanitarie e dal governo israeliano, li sta sta imparando", ha proseguito. 

"Arriverà il giorno del riconoscimento della Palestina"

A pochi giorni dalla conferenza di New York sulla soluzione a due Stati, il ticinese ha voluto anche affinare il pensiero della Svizzera su questa riunione. Dopo il colloquio con il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa a Ramallah, si è rafforzato nella convinzione che l'Autorità palestinese sia consapevole del proprio compito, anche se l'attuazione di una buona governance e del controllo del territorio è ancora un processo incompleto. "Ma se puntiamo a una soluzione a due Stati, è logico che un giorno il riconoscimento della Palestina avvenga. La questione è sapere quando, sulla base di criteri credibili per entrambe le parti", ha concluso Cassis.