Londra
Arrestato e rilasciato l'oligarca russo Mikhail Fridman
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L'uomo è stato arrestato giovedì scorso presso la sua residenza a Londra, con l'accusa di riciclaggio di denaro, cospirazione per frodare il Ministero dell'Interno e cospirazione per falsa testimonianza. Il multimiliardario è stato in seguito rilasciato.

Finito in manette - e poi rilasciato - l'oligarca russo Mikhail Fridman. Accusato di riciclaggio di denaro, cospirazione per frodare il Ministero dell'Interno e cospirazione per falsa testimonianza, l'uomo è stato fermato giovedì scorso dalla National Crime Agency (NCA) del Regno Unito. Lo rende noto l'agenzia russa Tass, una fonte vicina all'uomo d'affari.

Informazioni note

"Fridman è stato trattenuto dalla polizia. Tuttavia, per quanto ne sappiamo, per il momento è stato rilasciato su cauzione", ha riportato l'agenzia russa Tass, una fonte vicina all'uomo d'affari. La fonte ha aggiunto di non avere ulteriori informazioni, nemmeno sui motivi della detenzione di Fridman. L'agenzia ha reso noto che un'altra persona "che trasportava del denaro contante" è stata trattenuta insieme a Fridman ed è ora interrogata dalla polizia. Il 28 febbraio l'Unione Europea ha imposto sanzioni ai proprietari del Consorzio Alfa Group Mikhail Fridman e Pyotr Aven, oltre che ad altri funzionari e uomini d'affari russi. Il servizio stampa di Alfa Bank ha dichiarato che Fridman era a casa. "Non sappiamo chi sia il protagonista della notizia perché Mikhail Fridman è a casa, non è in custodia. Non ha nulla a che fare con questa storia", ha dichiarato un portavoce della banca alla Tass.

Carriera

Il miliardario, 58 anni, nato in Ucraina, co-fondatore di LetterOne, una società di investimento internazionale con sede in Lussemburgo, di Alfa Group, e di Alfa-Bank, una delle più grandi banche private russe, è stato arrestato nella sua residenza multimilionaria a Londra. Fridman, nato e vissuto a Leopoli fino a 17 anni per poi trasferirsi in Russia, è stato membro di numerosi organismi pubblici, tra cui l'Unione russa degli industriali e degli imprenditori e il Council on Foreign Relations. Secondo Forbes, era il settimo russo più ricco nel 2017, sceso poi all'11esimo posto nel 2020. Il suo patrimonio è stimato a circa 15 miliardi ed è stato colpito dalle sanzioni decise contro la Russia il 15 marzo.

Posizione contro la guerra

È stato uno dei primi oligarchi russi a prendere le distanze dalla guerra. In una lettera al suo staff, riportata dal Financial Times, Friedman affermò: "Non faccio dichiarazioni politiche, sono un uomo d'affari con responsabilità nei confronti delle migliaia di miei dipendenti in Russia e Ucraina. Sono convinto però che la guerra non potrà mai essere la risposta. Questa crisi costerà vite e danneggerà due nazioni che sono affratellate da centinaia di anni".

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