
La giornalista russa Marina Ovsiannikova, diventata famosa dopo essere apparsa in diretta televisiva con un cartello che criticava l’offensiva di Mosca in Ucraina, è stata arrestata ieri in Russia. Lo hanno annunciato il suo entourage e il suo avvocato.
Nessuna dichiarazione ufficiale è stata rilasciata sui motivi del suo arresto, che arriva pochi giorni dopo che Ovsiannikova aveva manifestato da sola vicino al Cremlino, brandendo un cartello che criticava l’intervento militare in Ucraina e il presidente Putin. “Marina è stata arrestata. Non ci sono informazioni su dove si trovi”, si legge sull’account Telegram della giornalista.
Rilasciata
Dopo poche ore di detenzione la giornalista russa è stata però rilasciata. “Va tutto bene”, ha dichiarato la giornalista su Facebook durante la notte. “Ormai ho capito che è meglio uscire di casa con il mio passaporto e una borsa”. L’avvocato della giornalista - che perse il lavoro dopo l’exploit televisivo - ha confermato il rilascio, aggiungendo che il fermo era dovuto al sospetto che stesse screditando le forze armate russe.
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